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Scuola Bologna, topo cade in testa alla maestra durante la lezione

Scena inquietante quella avvenuta alle elementari Mazzini, dove il problema dei ratti c’è dal 2014. L’ira dei genitori: “Siamo preoccupatissimi e allarmati”. E il caso diventa anche politica. La consigliera M5S: “Siamo alla follia”.
A cura di Biagio Chiariello
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Un episodio che ha lasciato gli alunni divertiti, ma anche disgustati quello avvenuto nella classe IIC dell’elementare Mazzini di Bologna: un topo è caduto dal soffitto, dove passano i tubi a vista, rimbalzando sulla terra dell'insegnante e poi in terra. Ripresosi dal colpo, è poi fuggito uscendo dalla finestra. Il tutto è avvenuto mentre la maestra teneva la propria lezione davanti ai piccoli alunni. L’episodio chiaramente non poteva passare inosservato. Ed ora i genitori sono infuriati coi dirigenti scolastici: “Siamo preoccupatissimi e allarmati”, sottolineano, come riporta il Resto del Carlino. Anche perché “da anni denunciamo la presenza di topi, pantegane incluse, a scuola: troviamo persino gli zaini rosicchiati”. Il cellulare della preside Maria Anna Volpa è esploso a causa delle chiamate: ”La maestra ha sentito che qualcosa le era caduto in testa. Sono stati i bimbi a dire ‘un topolino’ che, stordito dal brusco atterraggio, si è fiondato fuori dalla finestra, essendo la classe pian terreno”. Nessuna agitazione. “I bambini erano tranquilli – assicura la preside – e anche la maestra non ha fatto trasparire nulla così da non spaventare i suoi alunni”.

Il problema dei ratti nella elementare Mazzini, così come nella vicina media Volta, c'è dal 2014. E anche la disinfestazione, con trappole piazzate la sera e tolte la mattina, non ha prodotto risultati soddisfacenti. Ora i genitori dei 286 alunni dai 6 ai 13 anni protestano. L'alternativa è la chiusura. “Il problema esiste – ammette la dirigente che ha segnalato tutto al Comune -. Da alcune settimane è in corso la derattizzazione. I tecnici mi hanno detto che ci vuole un po’ prima che si risolva il problema”. E il caso rischia di diventare anche politico. “Quando mi è stato riferito pensavo fosse uno scherzo. Siamo alla follia – denuncia la consigliera Cinque Stelle, Elena Foresti bombardata di telefonate e che venerdì interpellerà la Giunta al pari del forzista Francesco Sassone e del leghista Umberto Bosco -. Ci mancava solo il topo caduto in testa alla maestra che è stata bravissima. È inammissibile. Già nel 2016 è passato, all’unanimità, la nostra richiesta di derattizzazioni periodiche nei pressi delle scuole. Quindi? Dobbiamo aspettare che qualcuno riceva un morso o che prenda qualche malattia per risolvere il problema?”.

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