Schianto a Palermo: morti due ragazzi di 19 anni e un 16enne. Un altro è in fin di vita
È drammatico il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella serata di ieri sulla statale 186 nei pressi di Pioppo, una frazione di Monreale, alla periferia di Palermo. Quattro ragazzi non ancora ventenni viaggiavano a bordo di una Opel Corsa che intorno alle 23 è uscita fuori strada, forse a causa dell’alta velocità, e si è schiantata contro un muro. L'utilitaria si è ridotta a un ammasso di lamiere. Tre dei quattro giovani a bordo dell’auto sono morti. Il quarto è ricoverato all’ospedale Civico, in fin di vita. Hanno perso la vita nel drammatico impatto Angelo Marceca, 19 anni, che era il ragazzo alla guida, Giosuè Guardì e Giacomo Guardì, che avevano 16 e 19 anni.
In fin di vita il quarto ragazzo – Due dei giovani sono morti sul colpo dopo l’incidente, il terzo è stato portato al pronto soccorso dell’Ingrassia in condizioni disperate ed è morto poco dopo. Le ferite interne si sono rivelate troppo gravi e il tentativo dei sanitari di salvarlo è stato inutile. Il quarto ragazzo a bordo dell’Opel Corsa, ricoverato in gravissime condizioni, ha 19 anni. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri della compagnia di Monreale che dovranno accertare l’esatta dinamica dell'incidente e i vigili del fuoco. Da quanto emerso, i quattro giovani erano tutti amici residenti a Pioppo.
Il padre di una delle vittime lavora al 118: è stato tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente – Secondo quanto scrivono i quotidiani locali, Giosuè e Giacomo erano cugini. Il padre dell’altra vittima, Angelo, lavora al 118 e sarebbe stato uno dei primi ad arrivare sul luogo dell’incidente. Il sindaco di Monreale, Piero Capizzi, è stato nel luogo dell’incidente ha fatto visita alle famiglie coinvolte in questa tragedia: “Le famiglie sono tra le più conosciute nelle frazione di Pioppo – ha detto il sindaco – Il nonno di uno di loro, Angelo Marceca, molti anni fa è stato sindaco di Monreale. Adesso preghiamo per il quarto giovane coinvolto. Speriamo che lui ce la faccia”.
