Scajola nell’interrogatorio: “Mai fatto affari con nessuno, non ne sono capace”

E’ stato depositato al Tribunale del riesame di Reggio Calabria l’audio dell’interrogatorio del 16 maggio scorso di Claudio Scajola, arrestato lo scorso 8 maggio per concorso esterno in associazione mafiosa. Parla ovviamente del suo rapporto con Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena del quale, secondo l’accusa, avrebbe favorito la latitanza. Nel corso delle telefonate con la donna le consigliava di “far rientrare il marito, meglio in prigione che latitante” scrive il Corriere della Sera, citando Scajola. La donna è “sola, tribolatissima”, dice ancora. “Lei – prosegue l’ex fedelissimo di Berlusconi – avrebbe potuto andare a visitarlo una volta la settimana. Avrebbe potuto cercarsi un lavoro, è una bella donna faceva la modella poteva trovare la possibilità di fare qualcosa. Io l’avrei aiutata come l’ho aiutata facendole dare una collaborazione”. E riferito al parlamentare del Pdl latitante a Dubai, Scajola ha detto: "La verità è che Matacena è latitante là e Chiara è in prigione dopo aver fatto una vita di inferno".
Scajola e la casa al Colosseo
Scajola parla anche della ormai famosa storia della casa al Colosseo. "Non ho mai fatto affari con nessuno – ha detto ancora nel corso dell’interrogatorio – perché non ne sono capace. L’ultima volta che ho comprato una casa ho fatto un casino. E poi vado a fare affari con loro". "Io con la vicenda della casa sono politicamente morto – ha aggiunto -, mi sono dimesso da ministro dopo che i giornali della mia parte politica mi hanno ammazzato”.
Scajola e l'esclusione dalle liste di Forza Italia
Scajola parla anche di una altra vicenda amara, l'esclusione dalle liste delle europee di Forza Italia: "Andai da Berlusconi per dirgli che volevo mettermi alla prova con le elezioni europee e lui mi disse che gli pareva giusto. Dovevo incontrarmi con Toti e la Gelmini il giorno dopo l'arresto, mi volevano pure Crosetto e Gargani ma io non tradivo. Poi mi hanno lasciato fuori perchè avevano capito che ero più forte di loro. Berlusconi che prima mi rispondeva al telefono, non mi risponde più". Quindi: "Non credevo che Berlusconi non mi mettesse in una lista con 21 persone e con le preferenze".