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Savona, morto l’operaio Ata dilaniato dal mastino dei vicini di casa

Ha combattuto per 72ore tra la vita e la morte e subìto due operazioni chirurgiche, ma alla fine Giampaolo Rebella, il capocantiere 55enne di Ata non ce lʼha fatta: devastanti i morsi alla testa del molosso, con i danni agli occhi e al tessuto cerebrale.
A cura di Biagio Chiariello
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Non ce l’ha fatta Giampaolo Rebella, il dipendente di Ata Spa (azienda dei rifiuti) che martedì scorso era stato azzannato al volto e al collo dal mastino del suo vicini di casa a Stella Santa Giustina, frazione del Savonese. Troppo gravi e profonde le ferite subite nell’attacco del cane molosso mentre rientrava in casa dal lavoro.

Rebella aveva 55 anni. Era ricoverato da tre giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino di Genova, in terapia semintensiva dove era stato portato dopo l’aggressione dall’animale avvenuta nei pressi del cancello del giardino. Dopo la seconda operazione chirurgica per ricostruire il volto e ridurre le fratture provocate dalla furia del cane, un esemplare di due anni, Giampaolo non aveva più ripreso conoscenza. A preoccupare i medici erano stati i danni estesi in tutto il corpo, ma soprattutto le ferite alla testa, considerando inoltre che il 55enne aveva già alcuni problemi di salute precedenti che si sono acuiti. Quando il mastino gli si è avventato contro, l’uomo aveva provato a difendersi con le braccia e le gambe. Devastanti i morsi alla testa con i danni agli occhi e al tessuto cerebrale.

La notizia della sua morte si è subito diffusa a Stella e nel savonese dove il dipendente Ata era molto conosciuto e pieno di amici. "Lascia un vuoto grandissimo – scrive il comune di Urbe sulla sua pagine Facebook – sia come uomo, solare, positivo e leale, sia come collaboratore, intelligente e instancabile. Un amico per tutti noi che abbiamo avuto l'onore di conoscerlo".

Nel frattempo le forze dell’ordine stanno effettuando tutti i controlli e gli accertamenti del caso. Il cane è stato sottoposto a sequestro ma affidato, almeno per il momento, ai padroni che dispongono di un recinto dove tenerlo e verrà sottoposto alle osservazioni dei veterinari.

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