Salvini: ”42 migranti della Diciotti vogliono denunciarmi, per me sono 42 medaglie”
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, fa sapere che 42 “presunti profughi” sono pronti a denunciarlo per la vicenda della nave Diciotti: “42 presunti profughi pronti a denunciarmi. Per me sono altre 42 medaglie! La pacchia è finita, prima gli italiani!”, afferma il vicepresidente del Consiglio in una nota, commentando la notizia dei 42 migranti che erano a bordo della nave Diciotti pronti a costituirsi parte civile in un eventuale processo e a presentare una richiesta di risarcimento danni per detenzione illegittima a bordo della nave. In merito al caso della nave Diciotti Salvini è indagato per sequestro di persona aggravato, ma si dice comunque sereno: “Qui a Bari – dichiara oggi nel capoluogo pugliese – ho ricevuto un’accoglienza meravigliosa. La gente mi ha invitato ad andare avanti e non mollare vedendo in televisione le notizie di indagini”.
Questa mattina Salvini ha incontrato al Viminale Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati: “Collaboriamo per risolvere i problemi, altro che ‘allarme razzismo' denunciato da qualche ignorante che non conosce l'Italia e la sua splendida gente”, ha affermato al termine dell’incontro il ministro dell’Interno. Durante la riunione sono stati affrontati diversi temi, a partire dalla situazione in Libia e dalle condizioni dei rifugiati sul territorio nazionale.
‘Gli unici razzisti sono i politici di sinistra’
Parlando a Bari con un gruppo di cittadini, il ministro dell’Interno ha attaccato i politici di sinistra: “Gli unici razzisti che io conosco sono alcuni politici di sinistra che hanno trasformato Bari e l'Italia in un campo profughi. Razzisti nei confronti degli italiani”. “Siamo qua per collaborare col sindaco, col governatore, a prescindere dai colori politici – ha aggiunto Salvini –. Se le persone fanno, hanno il mio rispetto. Sono ministro di 8mila sindaci e di 60 milioni di cittadini italiani. Tra questi ci sono anche i 4 milioni di immigrati regolari e per bene. Per gli altri, clandestini e delinquenti, la pacchia è finita. A Bari come in tutta Italia”.
Il ministro dell’Interno ha parlato anche dei dati sull’immigrazione “aggiornati ad oggi: fino all'anno scorso sembrava non si potesse fare nulla. L'anno scorso di questi tempi ne erano sbarcati già più di centomila. Quest'anno siamo fermi a ventimila, ottantamila persone in meno da mantenere”. Salvini ha inoltre assicurato che fra una settimana porterà “in Consiglio dei ministri il decreto immigrazione e il decreto sicurezza per rendere l’Italia un paese più sicuro”.