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Giallo sulla salma di Priebke: “Portata via da Pratica di Mare”

Smentita la notizia dello spostamento della salma dell’ex ufficiale delle SS: il corpo di Priebke si troverebbe ancora in aeroporto. Intanto i figli chiedono la restituzione delle spoglie.
A cura di Susanna Picone
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Ore 10.15 – È giallo sulla salma di Erich Priebke che, a quanto pare, non sarebbe stata trasferita dall’aeroporto di Pratica di Mare. Il corpo dell’ex ufficiale nazista – è questa l’ultima indiscrezione – si troverebbe ancora lì. Intanto ha parlato nuovamente il legale della famiglia di Priebke secondo il quale la “salma è stata sequestrata”. “I familiari intendono denunciare questo fatto, ma soprattutto vogliono sapere dove è e che venga loro restituita”, ha detto all’Ansa l’avvocato Paolo Giachini il quale ha spiegato che il figlio di Priebke gli ha rinnovato il mandato chiedendogli di rivolgersi alle autorità per sapere qualcosa di certo sulla salma.

La salma di Erich Priebke, l’ex gerarca nazista morto a 100 anni venerdì scorso, non si trova più all’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove era stata portata in seguito all’annullamento dei funerali ad Albano Laziale. Secondo quanto si apprende, il feretro del boia delle Fosse Ardeatine è stato portato via da Pratica di Mare nella tarda serata di ieri ma non avrebbe lasciato l’aeroporto con un aereo. Sconosciuta, al momento, la destinazione. Nella giornata di ieri è stato ipotizzato che la Germania potesse accogliere la salma dell’ex ufficiale ma Berlino ha frenato: “La cura dei morti tocca allo Stato dove una persona è morta”, non c'è una responsabilità o un ruolo del governo federale tedesco in questa vicenda – ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri che ha sottolineato che contatti informali ci sono stati ma che “non dipende da noi trovare una soluzione”.

Incertezza sul destino di Priebke – Il Governo italiano ha definito il caso di Priebke “una vicenda complessa” e ha fatto sapere che stanno lavorando “per trovare una soluzione in un contesto tecnico-giuridico complicato”. Ha cercato di stemperare le polemiche, tra gli altri, anche il ministro degli Esteri Emma Bonino: “Penso che la memoria non vada cancellata” – ha fatto sapere – ma allo stesso tempo ha sottolineato che “isterie di vario tipo non aiutano”. Quel che si sa è che per ora continua a regnare l’incertezza sul destino di Priebke: data dell’eventuale cerimonia funebre e luogo di sepoltura del nazista restano ancora da stabilire.

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