Rovigo, il cancro uccide marito e moglie in soli tre mesi: la coppia lascia 2 bimbi

Due bimbi piccoli che in appena tre mesi hanno visto morire prima la madre e poi il padre, entrambi uccisi dal cancro. È la straziante storia che ha sconvolto le comunità di Rovigo e Lusia, dove la coppia si divideva tra vita e lavoro. Ad andarsene per prima è stata lei, la 44enne Simona Sedazzari, dipendente del Comune di Rovigo scomparsa nel febbraio scorso per un male incurabile. Domenica pomeriggio invece si è spento  in un hospice per malati terminali di Lendinara il marito, il 45enne insegnante Maurizio Bonagurio. Un destino beffardo per i due coniugi colpiti dalla stessa malattia e costretti a lasciare i due loro amati bambini, un maschio e una femmina di 6 e 8 anni.

Ora amici e parenti si interrogano sul futuro dei piccoli orfani che sono rimasti senza genitori nel giro di poche settimane. Per il momento sono stati affidati ad una zia ma potranno contare sul supporto di altri concittadini e dell'intera comunità locale che si è stretta intorno alla famiglia dei due colpita da due lutti così ravvicinati. La vicenda infatti ha scosso la frazione di Cavazzana dove i due erano molto noti ma anche il consiglio comunale del capoluogo dove la donna lavorava. "Sicuramente c’è la disponibilità a essere vicini, per quel che si può riuscire in un momento così tragico qui in municipio i colleghi di Simona, che era persona apprezzata e benvoluta, sono rimasti molto colpiti dall’accaduto, così come noi amministratori. Sono certo che insieme ci sarà sensibilità nell’offrire un supporto non solo ai più piccoli, ma ai familiari che stanno affrontando questa difficilissima prova" ha dichiarato il presidente del consiglio comunale, Paolo Avezzù.