West Nile, per contrastare le zanzare e il virus a Pontinia chiuse tutte le fontane

Per contrastare la diffusione del virus West Nile a Pontinia, provincia di Latina, il Comune ha deciso di chiudere tutte le fontane del paese, per evitare il ristagno d'acqua, e di installare reti intorno ai rami degli alberi. Oltre alle continue disinfestazioni anti zanzare, l'amministrazione ha autorizzato nuove misure per prevenire possibili focolai e cioè la chiusura di quasi tutte le fontane pubbliche, cioè dove l'acqua ristagna e crea un ambiente ideale per la proliferazione delle zanzare. L'unica attiva, informa il Comune, è in piazza indipendenza e ha un sistema di ricircolo continuo.
Nelle aree del centro, si legge in una nota, "in particolare su via Cesare Battisti, sono state applicate delle reti per limitare la sosta dei volatili, potenziali veicoli di diffusione del virus". “Stiamo facendo il possibile per prevenire focolai, seguendo scrupolosamente le indicazioni della Asl," ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Valterino Battisti. "Ringraziamo anche il Consorzio di Bonifica per la pulizia dei canali".Cosa puoi fare anche tu?Ricorda di eliminare i piccoli ristagni d'acqua nei vasi, sottovasi, secchi e di tenere pulite le grondaie. La collaborazione di tutti è fondamentale".
Nell'ultimo bollettino sulla diffusione del virus West Nile, pubblicato ieri, 4 agosto, la Regione Lazio ha informato della presenza di 21 nuovi pazienti positivi. Nel dettaglio, 18 persone hanno sintomi con febbre, 2 persone hanno riscontrato la sindrome neurologica, un donatore asintomatico è stato individuato grazie alle attività di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale.
I nuovi casi sono stati rilevati prevalentemente nella provincia di Latina (Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Norma, Pontinia, Sezze e Terracina), oltre alle positività riscontrate a Lanuvio e a Nettuno in provincia di Roma. In totale i casi positivi nel Lazio sono 94: 20 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari;14 persone sono state dimesse;53 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio;2 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva; 5 decessi.