
Il 3 febbraio del 1871 Roma venne proclamata Capitale del Regno d'Italia. Centocinquanta anni fa. Un importante anniversario che rischia di non essere ricordato come meriterebbe. E proprio da quell'istituzione che invece potrebbe e dovrebbe farne un vanto: l'amministrazione capitolina. In occasione delle celebrazioni la sola iniziativa pubblica organizzata dalla sindaca Virginia Raggi è una lectio magistralis, che Paolo Mieli farà ai Musei Capitolini davanti a una delegazione di studenti romani. L'ex direttore del Corriere della Sera terrà un discorso su ‘Roma Capitale di tutti gli italiani', sull’importanza dei Comuni e sul rapporto delle città con l’Unione Europea. Nella stessa giornata verrà presentato ufficialmente il francobollo dedicato ai 150 anni della proclamazione di Roma Capitale, realizzato dal Campidoglio, insieme al Ministero della Sviluppo economico, all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e a Poste Italiane. Infine sarà presentata la moneta coniata dalla Zecca dello Stato per l'anniversario: su di essa è rappresentato il volto della Dea Roma, una scultura realizzata da Angelo Zanelli che si trova al centro dell’Altare della Patria. Insomma, una lectio magistralis, un francobollo e una moneta. Troppo poco anche in tempi di pandemia. E chissà che in merito a questa penuria di eventi celebrativi possa aver influito anche la sostituzione dell'assessore alla Cultura e vicesindaco di Roma Luca Bergamo, colpevole di aver consigliato alla sindaca di non ricandidarsi.
Tuttavia, se proprio si vuole trovare una giustificazione alla sindaca, c'è da ricordare che Virginia Raggi lo scorso anno aveva anticipato le celebrazioni e aveva infatti organizzato un concerto in pompa magna al teatro dell'Opera di Roma. Pochi giorni prima che l'epidemia da coronavirus cambiasse le vite dei cittadini del mondo, degli italiani e dei romani dello specifico. Peccato, aveva notato un anno fa il presidente del Comitato Roma 150, che la sindaca fosse in anticipo di un anno. La storica data della proclamazione, infatti, è legata alla legge numero 33 del 3 febbraio del 1871. In pratica il 3 febbraio del 2020 è stato festeggiato il 149esimo anniversario di Roma Capitale. Quest'anno, certamente, non sarebbe stato possibile organizzare un così sontuoso concerto al teatro dell'Opera. Ma forse il Campidoglio avrebbe potuto pensare a qualcosa di più di una pur prestigiosa lezione agli studenti delle scuole romane. Del resto per il Capodanno 2021 è stato organizzato un grande show, senza pubblico, al Circo Massimo.
La sindaca, tra l'altro, voleva regalare ai romani, in occasione dell'anniversario, qualche passo avanti nelle discussione sul conferimento di poteri speciali e più fondi da attribuire a Roma Capitale. Non sarà possibile, perché alla sindaca è stata negata la possibilità di essere ascoltata sull'argomento in commissione Affari Costituzionali della Camera. La seduta era stata programmata in seguito alla votazione in Assemblea Capitolina di un testo in materia votato da tutte le forze politiche. Forza Italia, però, ha fatto saltare l'audizione di Virginia Raggi.
