Villa Pamphili, arriva la conferma del Dna: Francis Kaufman è il padre della piccola Andromeda

Ora che Francis Kaufman è stato estradato in Itali possono continuare gli accertamenti sul caso di Villa Pamphili. Per prima cosa, gli inquirenti hanno prelevato il Dna dell'uomo per confrontarlo con quello della piccola Andromeda e con la traccia rinvenuta sulla busta sopra al corpo di Anastasia Trofimova.
La prima certezza emersa nel corso di questi esami è che Kaufman è realmente il padre della piccola Andromeda: sulla paternità non avrebbe dunque mentito. Fin dall'inizio, infatti, Kaufman ha sempre dichiarato di essere il padre della piccola.
L'arrivo in Italia di Francis Kaufman
L'uomo, accusato di aver ucciso la compagna e la bimba e di averne occultato i corpi è arrivato a Roma, atterrato all'aeroporto di Ciampino, circa due settimane fa dalla Grecia dove era stato arrestato una volta raggiunto da mandato di arresto internazionale. A due giorni dal ritrovamento dei corpi di madre e figlia, è partito con il suo trolley verso l'isola di Skiathos dove è stato prontamente bloccato dagli agenti.
Una volta arrivato in Italia, Kaufman ha dato in escandescenze. "Gli agenti mi hanno picchiato prima e durante il volo", ha denunciato. Poi ha detto di avvertire un malore. Una volta trasferito al pronto soccorso del policlinico di Tor Vergata, insieme a decine decine di agenti sia in borghese che in divisa, però, i medici non hanno trovato alcuna lesione, soltanto un dolore alla cervicale di cui soffre da tempo.
Dall'ospedale è poi stato trasferito nella sezione psichiatrica del carcere di Rebibbia. "Non so perché sono qui, sono innocente – avrebbe detto – Voglio il mio cuscino". È rimasto, invece,in silenzio una settimana fa durante l'interrogatorio davanti alla gip.
Le indagini in corso: il confronto col Dna sulla busta di Trofimova e le domande senza risposta
Il Dna di Kaufman, dopo essere stato confrontato con quello della piccola Andromeda, dovrà essere sottoposto a ulteriori comparazioni con la piccola traccia ritrovata sulla busta che si trovava sul corpo di Trofimova. Una traccia, quella presente accanto al corpo della ventinovenne, impercettibile, che, però, potrebbe definitivamente inchiodare il quarantaseienne californiano.
Sono ancora molte le domande senza risposta sul caso di Villa Pamphili, dal movente del duplice omicidio ai depistaggi messi in atto dall'uomo. L'unica certezza nel corso delle indagini è il rapporto di parentela che lega la piccola a Kaufman. Per il resto sono ancora molti i dubbi da dissipare.