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Ventottenne incinta muore di Covid, la ginecologa si difende: “Io le avevo detto di vaccinarsi”

Una ragazza di 28 anni non vaccinata è morta per complicazioni post parto dovute a una polmonite da Covid-19. La famiglia sostiene che la ginecologa le aveva consigliato di non vaccinarsi.
A cura di Enrico Tata
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La sua ginecologa le avrebbe consigliato di non vaccinarsi, mettendola in guardia su eventuali rischi legati alla sua gravidanza. O almeno questa è la convinzione della madre della ragazza di 28 anni morta di polmonite da Covid dopo aver partorito sua figlia e su cui stanno indagando gli inquirenti. Davvero il suo medico le ha detto di non fare il vaccino? A sentire la diretta interessata, interpellata dal Corriere della Sera, sembrerebbe di no: "Come faccio con tutte le pazienti, anche alla ragazza ho consigliato di vaccinarsi. L’ho vista tra la dodicesima e la ventesima settimana di gravidanza. Cosa abbia deciso dopo quel periodo, non lo so. Il vaccino è l’unico modo per proteggersi. Sono addolorata per quanto successo". La famiglia della giovane, come detto, sostiene al contrario che la dottoressa avrebbe suggerito alla 28enne di non vaccinarsi e per questo la procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo. Stando a quanto si apprende, né la madre, né il padre, né il fidanzato sono immunizzati.

Le indagini sulla 28enne incinta morta di Covid

Le indagini coinvolgono anche gli ospedali a cui la giovane si è rivolta e nello specifico il policlinico Gemelli, il policlinico Umberto I e il Nuovo Ospedale dei Castelli di Ariccia. Secondo la versione della famiglia, la 28enne sarebbe andata presso le tre strutture, ma i medici non avrebbero voluto ricoverarla e anzi l'avrebbero convinta a tornare a casa. A provare, in parte, queste accuse ci sarebbe un messaggio inviato dalla 28enne al suo medico di famiglia: "Un’ambulanza mi ha portato all’ospedale dei Castelli ma non avevano un posto. Mi hanno riportato a casa dicendo che per andare in ospedale devo stare senza ossigeno". "Al Gemelli non mi hanno fatto entrare", è il testo di un altro messaggio inviato al suo medico curante. Lo stesso giorno sarebbe andata anche al Policlinico Umberto I, ma anche là i medici le avrebbero sconsigliato l'attesa visti i tempi lunghissimi per una visita. Il 4 gennaio è arrivata in ambulanza al Noc di Ariccia, ma (come detto) le sarebbe stato negato il ricovero. Il 7 gennaio è stata presa in cura dai medici del Policlinico Umberto I per polmonite interstiziale da Covid. Il 13 gennaio ha messo alla luce sua figlia, ma dopo una settimana ha perso la vita. Le accuse della famiglia, su cui la procura sta indagando, sono quindi due: la prima è rivolta alla ginecologa, che avrebbe consigliato di non vaccinarsi. La seconda è rivolta alle strutture sanitarie, che non avrebbero ricoverato in tempo la 28enne.

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