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Ventenne paralizzata in un incidente: a processo 2 funzionari comunali e ditta dei lavori

Avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione di via del Cappelluccio in zona Magliana a Roma eliminando le sterpaglie e assicurandosi che fosse ben illuminata il responsabile della ditta vincitrice dei lavori, mentre due funzionari comunali avrebbero dovuto supervisionare. Sono finiti a processo per una 20enne rimasta paralizzata in un incidente.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Due funzionari del Comune di Roma ed il rappresentante legale della ditta vincitrice dell'appalto per la manutenzione della strada sono finiti a processo con l'accusa a proprio carico del reato di lesioni gravissime. Avrebebro dovuto occuparsi di via del Cappelluccio in zona Magliana a Roma, dove il 23 giugno 2016 un'auto guidata da Riccardo Metelli, assistito dal legale Paolo Barone, è finita fuori strada ed è precipitata in una scarpata. Nel grave incidente una ragazza di vent'anni è rimasta paralizzata. Come riporta Il Corriere della Sera, secondo la Procura di Roma infatti l'automobilista non sarebbe riuscito a vedere chiamramente la strada a causa del guardrail coperto dalla vegetazione, l’assenza d’illuminazione e la segnaletica fatiscente.

Tre a processo per lesioni gravissime

I drammatici fatti che hanno portato al grave e permanente ferimento della ventenne risalgono ad una notte d'estate di cinque anni fa. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine erano circa le 22.30, i cinque ragazzi viaggiavano a bordo di una Panda  e stavano percorrendo la strada, dopo il viadotto della Magliana. L'automobilista non si è accorto della curva, ha urtato il guardrail e ha fatto un volo di diversi metri. Tutti vivi i ragazzi a bordo della vettura, ma nell'impatto la ventenne è rimasta paralizzata. Il conducente dell'auto è stato indagato, ma il verbale dei vigili ha evidenziato le pessime condizioni di quel tratto di strada, abbandonato completamente a se stesso e pericoloso. Secondo il pubblico ministero infatti, la responsabilità del sinistro e del ferimento della giovane sarebbe imputabile alla ditta che avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione stradale, eliminando le sterpaglie, assicurandosi che fosse ben illuminata, mentre ai funzionari sarebbe spettato il compito di supervisionare il lavoro e di sollecitarla in caso di inadempienze per la sicurezza di automobilisti e motociclisti.

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