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“Vendiamo bagagli smarriti nell’aeroporto di Fiumicino a due euro”, ma è una truffa online

“Tesori dimenticati venduti a prezzi competitivi”, il post viene sponsorizzato sui social network ma si tratta di una truffa. Aeroporti di Roma risponde alla truffa e spiega a Fanpage.it cosa succede ai bagagli persi e mai reclamati.
A cura di Beatrice Tominic
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Il post nella pagina fake e un'immagine dell'aeroporto.
Il post nella pagina fake e un'immagine dell'aeroporto.

Bagagli stipati in un grande magazzino o davanti ad uno dei finestroni dell'aeroporto, con i velivoli in sosta prima del decollo. Una valigia piena di quaderni e una macchina fotografica. In un commento c'è chi racconta la propria esperienza: "Ho trovato una macchinetta fotografica professionale. E ho speso solo due euro". Ma è una truffa.

"Vendiamo bagagli smarriti a due euro", questa la promessa nel post sponsorizzato su Facebook da una pagina che porta il nome dell'Aeroporto di Roma Fiumicino, ma che non ha niente a che vedere con lo scalo più grande della capitale. "Tesori dimenticati dai nostri passeggeri: vendiamo bagagli smarriti a prezzi estremamente competitivi. Non perdete l'occasione di fare dei ritrovamenti unici!", scrivono ancora.

La denuncia alla Polizia Postale

Ogni giorno in media gli oggetti vengono smarriti e rinvenuti nell'aeroporto di Roma Fiumicino sono una novantina. Ma pensare che possano essere rivenduti senza garanzie online, con sconti e "pacchetti" è fuori discussione.

"Non è la prima volta che emergono truffe di questo genere – raccontano dall'Aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo Da Vinci – Nell'ultimo periodo abbiamo contato almeno due dozzine di situazioni simili. Si tratta perlopiù di pagine social: quando riusciamo a farne chiudere alcune, simultaneamente ne vengono riaperte di nuove". Non appena viene segnalata la presenza di una pagina di questo genere, viene richiesto l'intervento della sicurezza informatica dell'aeroporto stesso. Poi è il turno della polizia postale che riesce a chiudere la pagina dopo essersi rivolta al provider e, in alcuni casi, anche a risalire all'identità del creatore della stessa.

Bagagli dimenticati: ecco cosa succede

Ma un aeroporto può davvero mettere in vendita i bagagli dimenticati da passeggeri e viaggiatori più distratti? Lo hanno spiegato a Fanpage.it dall'Aeroporto di Roma Fiumicino (quello vero). La vendita online senza alcuna garanzia è senza dubbio una truffa. Come hanno spiegato è vero che i bagagli e gli oggetti persi o dimenticati (e comunque mai reclamati dai legittimi proprietari) vengono venduti.

Si tratta di oggetti di viaggio comuni, come valigie e borse, portafogli, capi di abbigliamento, soprattutto sciarpe, cinture e fermacravatte. Ma anche di oggetti di valore, come smartphone e iPad, denaro contante, bracciali, orecchini e anelli, orologi di marca (anche Rolex, anche se nella maggior parte delle volte risultano falsi). Vendere e poter acquistare anche soltanto uno di questi oggetti, però, non è facile come appare su Facebook.

La vendita all'asta pubblica

Dal 2006 Aeroporti di Roma si fa carico, per conto dell’ENAC, della gestione degli oggetti smarriti negli scali aeroportuali. Una volta rinvenuto un oggetto (o una valigia) dimenticato in aeroporto, viene catalogato, archiviato, custodito prima in un magazzino in cui resta fino a 30 giorni in caso di immediato reclamo e poi in uno cosiddetto di "lunga custodia". Una volta reclamato, consegnato al legittimo proprietario. "Il servizio di riconsegna degli oggetti smarriti agli aventi diritto, che avviene al Terminal 3 (piano degli arrivi), tutti i giorni feriali dalle 07.00 alle 17.00 e i festivi dalle 07.00 alle 15.00", precisano.

Se l'oggetto smarrito non viene reclamato entro un anno, diventa proprietà dello Stato e viene venduto all'asta pubblica organizzata insieme all'Istituto Vendite Giudiziarie. Fino al 2019 questi eventi si tenevano in un locale a Fiumicino, ma dopo la pandemia sono iniziate le aste telematiche: nel 2023 se ne sono tenute due, una in primavera, l'altra in autunno.

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