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Va in vacanza e lascia sola la madre invalida, che muore: “Picchiata dal compagno, valutare stato mentale”

Antonella Marrella si trova reclusa nel carcere di Rebibbia. Piange in continuazione chiedendo dei figli, che adesso si trovano in casa famiglia. “È disperata, sono convinto abbia avuto un black out causato dalla difficilissima situazione che viveva”, spiega l’avvocato della donna, Antonino Castorina.
A cura di Natascia Grbic
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Antonella Marrella, la donna che lo scorso giugno era andata in vacanza in Abruzzo insieme ai figli, abbandonando a casa da sola la madre invalida, è reclusa da mesi nel carcere di Rebibbia. La donna era morta e Marrella, un tempo ricercatrice universitaria, era stata arrestata dai carabinieri. Prima detenuta ai domiciliari a casa di un amica, è stata poi portata in carcere dopo che i militari avevano trovato dei ‘pizzini' in cui stava pianificando la fuga. Da allora si trova a Rebibbia, in attesa del processo che la vedrà imputata con l'accusa di omicidio volontario, aggravato dal fatto di averlo commesso contro un'ascendente.

"La dottoressa Marrella vive la detenzione in carcere con grave disagio e difficoltà – spiega a Fanpage.it l'avvocato della donna, Antonino Castorina -. Il quadro indiziario a suo carico non tiene conto di tutta una serie di elementi determinanti nel quadro complessivo degli avvenimenti e che sono tra l'altro oggetto di ulteriore sviluppo investigativo. La ricostruzione dei fatti, per come realmente accaduti, deve tenere conto del contraddittorio tra le parti. Faccio riferimento a una serie di episodi che si sono sviluppati nel periodo di detenzione domiciliare e anche preliminarmente alla vicenda contestata, con uno stato psicologico ed emotivo alterato da una serie di condotte del compagno convivente".

È emerso che Marrella, pochi mesi prima di andare in vacanza e abbandonare la madre invalida a casa, aveva denunciato il suo ex compagno per una serie di comportamenti violenti nei suoi confronti. Una situazione che, secondo il legale, le avrebbe provocato un enorme stress psicologico, che potrebbe aver influenzato il suo comportamento. "Abbiamo chiesto una perizia psicologica per valutare il suo stato mentale al momento dei fatti – continua Castorina –  La riteniamo di fondamentale importanza per valutare il nesso causale tra la condotta complessiva contestata ed il momento in cui soggiornava in Abruzzo. Dal colloquio con la dottoressa Marella, nel confronto che ho avuto con lei in carcere, è emerso da parte della detenuta un'enorme sofferenza e un pensiero costante per i figli e per la sua famiglia. Crediamo importante una valutazione accurata  del quadro psicologico dell'imputata per arrivare a una riqualificazione del reato contestato".

I fatti risalgono allo scorso giugno quando i carabinieri della stazione di Montelibretti sono andati nella casa che le donne dividevano per la notifica di un atto. Era il 12 giugno, Marrella era andata in vacanza in Abruzzo ormai da qualche giorno insieme ai due figli. A chi glielo chiedeva, diceva che la madre era rimasta a casa con una badante. Non era vero: l'anziana, impossibilitata a muoversi e con un glaucoma che le impediva di vedere,era a casa da sola, senza cibo, acqua e possibilità di chiamare i soccorsi dato che non c'era il telefono in casa. Quando i carabinieri hanno raggiunto la figlia, l'hanno arrestata: la donna sarebbe stata consapevole che la madre, senza essere accudita, sarebbe morta.

Ora in carcere Marrella piange senza sosta, chiede in continuazione della madre e dei figli. I due bambini, avuti da due relazioni precedenti, sono stati affidati in casa famiglia. Il tribunale ha avviato un procedimento di revoca della responsabilità genitoriale. "È disperata, sono convinto abbia avuto un black out causato dalla difficilissima situazione che viveva – conclude Castorina – per questo siamo convinti che una perizia psicologica sia necessaria. Marrella è una donna colta, ricercatrice universitaria, molto legata alla madre: vogliamo sapere quale fosse il suo stato mentale nel momento in cui l'ha lasciata da sola nell'abitazione".

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