Va in vacanza e abbandona la madre anziana e disabile: trasferita in carcere, voleva fuggire

Voleva scappare dagli arresti domiciliari. Per farlo si sarebbe procurata un biglietto e una parrucca. Così gli inquirenti, una volta ritrovati i bigliettini in cui aveva appuntato il suo piano, hanno trasferito la donna in carcere, nella giornata di ieri, sabato 20 giugno 2024.
Sulla donna, una quarantanovenne, pende l'accusa di omicidio volontario aggravato dopo che, lo scorso giugno, ha abbandonato la madre, anziana e non autosufficiente, per andare in vacanza in Abruzzo. Nell'abitazione, a Montelibretti, l'ottantaquattrenne è stata ritrovata senza vita, morta di stenti. E per lei, la figlia, sono arrivate le prime accuse.
Il piano per la fuga
Nel corso delle indagini sono scattati i domiciliari. Ma nelle ultime ore la misura cautelare si è inasprita. Sembra che stesse pianificando la fuga, secondo quanto si leggerebbe in alcuni bigliettini trovati nell'abitazione. Il programma era quello di darsi alla fuga, come testimonierebbero i riferimenti all'acquisto di un biglietto, cercando di mascherare la sua identità con una parrucca, per non farsi riconoscere.
Una scoperta che avrebbe aggravato la sua posizione tanto da convincere la procura di Tivoli a disporre il trasferimento in carcere, effettuato dai carabinieri della compagnia di Monterotondo.
Le indagini sul caso
La quarantanovenne oggi si trova nel carcere di Rebibbia in attesa dell'esito dell'autopsia e dei progressi delle indagini. Gli accertamenti sono scattati il 12 giugno scorso, dopo il ritrovamento del cadavere dell'ottantaquattrenne nell'abitazione in cui viveva a Montelibretti. I carabinieri si erano recati a casa della figlia per notificarle un atto. Non ha risposto nessuno, ma dall'abitazione si sentiva un forte odore acre. Così hanno deciso di entrare. E hanno ritrovato il cadavere dell'ottantaquattrenne.
La quarantanovenne avrebbe abbandonato la madre, anziana, disabile e non autosufficiente, per andare in vacanza. E lei è morta di stenti, senza cibo e acqua e neppure un telefono per allertare i soccorsi, qualche giorno prima dell'arrivo dei carabinieri. È stata ritrovata sdraiata a terra, coperta solo in parte da un lenzuolo.
Le accuse
Per quanto avvenuto alla donna, la Procura di Tivoli ha emesso un fermo di indiziato di delitto per abbandono di persona incapace. La sua partenza risaliva a qualche giorno prima del decesso. Così per lei erano scattati i domiciliari.