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Uomo ucciso dallo scoppio di un petardo a Roma: l’ordigno clandestino era stato acquistato dal figlio

Un uomo di circa 60 anni è morto ad Acilia (Roma) a seguito dell’esplosione del petardo che gli è scoppiato in mano, amputandogli l’arto superiore.
A cura di Francesca Del Boca
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Un uomo di circa 60 anni è rimasto vittima dello scoppio di un petardo ad Acilia in zona Malafede (Roma) nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 31 dicembre, poco prima dei festeggiamenti per la notte di Capodanno. L’allarme è scattato poco prima delle 17.30 in via Cortemaggiore: i soccorritori del 118 giunti sul posto, a poca distanza dal litorale romano di Ostia, hanno rinvenuto qui il corpo del 60enne già senza vita, con il volto riverso a terra, il torso annerito dal fuoco e un arto amputato.

Sul caso indagano ora i carabinieri di Ostia: presto la Procura locale aprirà un fascicolo, probabilmente a carico di ignoti, per stabilire le cause dell'incidente mortale. Secondo quanto emerso al momento l'uomo, di origine moldava, stava maneggiando un ordigno rudimentale acquistato dal figlio, in tutta probabilità attraverso le rivendite clandestine. Il petardo, una volta acceso per dare il via ai primi festeggiamenti, è però scoppiato all'improvviso, investendo chi lo teneva in mano con una fiammata improvvisa. Un'esplosione talmente potente da staccare l'arto che reggeva il petardo, provocando così un'emorragia letale al 40enne.

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