Undici cani morti carbonizzati nell’incendio in una villa: era una pensione canina abusiva

Undici cani sono morti nell'incedio che all'alba di giovedì scorso primo settembre ha distrutto una villetta a Mazzano Romano. Le loro carcasse erano carbonizzate. Drammatico rinvenimento dopo il rogo, che ha coinvolto l'abitazione in strada vicinale Monte San Pietro, nella provincia di Roma. La villa infatti era adibita a pensione canina abusiva ed ospitava quattordici cani, la maggior parte dei quali purtroppo sono morti. I vigili del fuoco li hanno scoperti dopo aver domato le fiamme, per salvarli non hanno potuto fare nulla, perché il fuoco li ha raggiunti in breve tempo ed è stato impossibile portarli fuori.
I cani da quanto si apprende erano chiusi in una stanza, alcuni erano liberi, mentre altri chiusi in gabbia. Ad intervenire suol posto insieme ai pompieri sono stati anche i medici del servizio veterinario della Asl Roma 4. Non è chiaro come siano partite le fiamme né cosa le abbia originate, secondo quanto ricostruito la proprietaria della villa, quando si è accorta del pericolo, ha fatto in tempo ad uscire, portando con sé soltanto un cane, mentre gli altri sono rimasti intrappolati all'interno.
Sono invece fortunatamente salvi i sei cani che si trovavano all'esterno. A seguito degli accertamenti svolti dal personale della Asl e dalle forze dell'ordine la struttura è risultata priva di autorizzazioni ed è stata sequestrata. I cani sopravvissiuti sono stati riconsegnati ai proprietari. Sul posto alle operazioni di spegnimento hanno lavorato i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, con tre squadre (25/A,5/A,31A), due autobotti e il carro degli autoprotettori. Presenti anche i carabinieri della Compagnia di Bracciano.