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Omicidio suicidio in una falegnameria: cosa sappiamo sulla morte di Francesco Cesari e Nicola Laino

Le due vittime dell’omicidio suicidio ieri a Ottavia sono Francesco Cesari, 80 anni, e Nicola Laino, 38 anni, colleghi entrambi incensurati. L’anziano prima ha sparato contro l’altro uomo, poi ha puntato la pistola contro se stesso. Il movente sarebbero futili motivi.
A cura di Redazione Roma
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Due corpi senza vita, di due colleghi, sono stati rinvenuti in un laboratorio di falegnameria in zona Ottavia, alla periferia Nord di Roma, nella serata di ieri. Si tratta di Francesco Cesari, 80 anni, e di Nicola Laino, di 38 anni.  Sono stati scoperti attorno alle 21.00 di ieri da titolare dell'attività al numero 160 di via della Stazione Ottavia. Quando l'uomo ha trovato la porta aperta ed è entrato si è trovato di fronte alla scena di una carneficina, e subito ha dato l'allarme, non riuscendo a credere a quello che era accaduto.

La dinamica dell'omicidio suicidio

Quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto la dinamica è apparsa da subito piuttosto chiara: Nicola Laino giaceva riverso in terra senza vita, raggiunto da quattro proiettili, due alla schiena e due alla testa, mentre l'anziano collega, la pistola ancora in mano era agonizzante, una gravissima ferita al capo poco lontano dal capannone. Sarebbe morto pochi minuti dopo l'arrivo dei soccorsi. Francesco Cesari ha dunque prima rivolto l'arma contro il collega, per poi premere il grilletto contro se stesso togliendosi la vita. La disposizione dei corpi e un primo esame balistico non lascerebbero spazio a molti dubbi: si è trattato di un omicidio-suicidio.

Il movente sarebbero futili motivi

Ma il movente? Perché l'anziano custode della falegnameria avrebbe sparato al collega molto più giovane di lui? Secondo diverse testimonianze i due – entrambi incensurati – litigavano spesso sul luogo di lavoro, ma niente che lasciasse presagire un epilogo così drammatico. La ricostruzione più attendibile dunque è che al culmine dell'ennesimo litigio, avvenuto probabilmente nel tardo pomeriggio, l'80enne avrebbe preso l'arma (che non risulta denunciata), per sparare contro Laino in un accesso d'ira. Resosi conto di quanto fatto, avrebbe rivolto poi la pistola contro se stesso. La falegnameria è stata intanto sequestrata, mentre gli investigatori sono a lavoro per chiarire ogni possibile lato oscuro della drammatica vicenda.

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