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Uccisa dall’ex a Civitavecchia, Teodora Kamenova online scriveva: “Non dimentico ciò che mi è stato fatto”

Jose German Varela Luna si è costituito poco dopo aver accoltellato e ucciso la ex, Teodora Kamenova. L’uomo era già stato denunciato per maltrattamenti.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra Teodora Kamenova.
A sinistra Teodora Kamenova.

Ha ucciso la ex Teodora Kamenova a coltellate. Poi è andato a costituirsi in caserma dai carabinieri. Jose German Varela Luna era già stato denunciato per maltrattamenti. Una volta arrivato dai militari ha spiegato che il corpo della donna si trovava ancora nell'androne del palazzo in cui vivevano, dove l'aveva aggredita, lasciandola esanime in un lago di sangue.

I militari hanno immediatamente raggiunto l'abitazione, in via Gorizia. In queste ore, dopo i primi accertamenti, i militari hanno acquisito i video registrati dalle telecamere di sicurezza della zona alla ricerca di eventuali nuovi dettagli che potrebbero fornire nuovi elementi per quella che sembra essere una situazione già abbastanza delineata.

Abbandona il corpo di Teodora Kamenova e si costituisce

I fatti risalgono al primo pomeriggio di ieri, giovedì 15 maggio, quando Jose German Varela Luna, cinquantaquattrenne, ha raggiunto la stazione di Civitavecchia dei carabinieri e ha raccontato loro di aver ucciso la ex, la quarantasettenne Teodora Kamenova, poco prima. I militari hanno immediatamente raggiunto il palazzo in cui i due vivevano, in via Gorizia, dove hanno trovato la donna nell'androne. Con loro anche i soccorritori del personale sanitario del 118. La quarantasettenne era ormai priva di vita, con varie ferite da taglio sull'addome. Una l'ha colpita in pieno petto, dritta al cuore.

Le indagini sono scattate immediatamente, l'intera area è stata transennata per permettere che i carabinieri potessero svolgere gli accertamenti necessari.

La denuncia per maltrattamenti

Secondo quanto esaminato fino ad ora, Kamenova viveva da sola nel palazzo in cui è stata uccisa dopo che Varela Luna era stato denunciato per maltrattamenti ed era stato allontanato. L'uomo era destinatario inoltre di un divieto di avvicinamento nei confronti della donna. Nonostante questo, però, avrebbe continuato a perseguitarla. Fino alla giornata di ieri, quando ha fatto il suo ingresso nel palazzo dove prima vivevano insieme.

Sui social network, nell'ultimo periodo, Teodora Kamenova scriveva: "Ho perdonato molto, ma non ho mai dimenticato ciò che mi è stato detto o fatto". O ancora: "Ognuno prima o poi si mostra per ciò che è". Frasi che, nel suo caso, potrebbero nascondere un significato più profondo.

Le indagini e i filmati delle videocamere

L'uomo l'ha sorpresa per le scale. I due hanno iniziato a discutere. Poi Varela Luna ha estratto un coltello e le si è scagliato contro, colpendola con almeno tre coltellate all'addome e al petto. Sul posto sono accorsi dei vicini che hanno provato ad aiutarla, senza risultati. Nel frattempo lui ha raggiunto la caserma dei carabinieri e si è costituito. Gli inquirenti lo hanno ascoltato e poi arrestato.

Nel frattempo non si arrestano le indagini. I militari hanno acquisito i video di sorveglianza registrati nella zona in cui si trova il palazzo in cerca di ulteriori elementi che possano aiutare a ricostruire i dettagli dell'accaduto. La salma di Kamenova, invece, è stata trasportata in ospedale per l'autopsia.

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