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Uccidono un cane a fucilate per intimidazione: arrestati

Due uomini, un 27enne e un 39enne di Cave, provincia di Roma, sono accusati di aver ucciso un cane, un meticcio di grossa taglia, a scopo intimidatorio e di aver danneggiato a colpi di arma da fuoco, sempre per lo stesso motivo, un furgone. Per loro è scattato l’arresto: uno si trova in carcere e l’altro ai domiciliari.
A cura di Enrico Tata
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Due uomini, un 27enne e un 39enne di Cave, provincia di Roma, sono accusati di aver ucciso un cane, un meticcio di grossa taglia, a scopo intimidatorio e di aver danneggiato a colpi di arma da fuoco, sempre per lo stesso motivo, un furgone. Dovranno rispondere delle accuse di uccisione di animali, danneggiamento aggravato e detenzione e porto abusivo di arma da fuoco clandestina. Sulla vicenda hanno indagato i carabinieri della compagnia di Valmontone. Stando a quanto ricostruito dai militari, le vittime dell'intimidazione sono due persone, marito e moglie, residenti in un'abitazione di campagna nei dintorni di Cave. Il loro cane è stato ucciso, come detto, e il loro furgone, parcheggiato all'interno della proprietà, è stato danneggiato a colpi di fucile.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Valmontone

Gli accertamenti effettuati dalle forze dell'ordine hanno mostrato come il calibro dei proiettili utilizzati per uccidere il cane fosse lo stesso rispetto a quello dei colpi utilizzati per danneggiare il veicolo, sia nella parte posteriore che anteriore. Stando a quanto si apprende, i militari sono riusciti a risalire al veicolo dei malviventi grazie all'analisi delle telecamere di sicurezza e grazie all'analisi dei tabulati del gps sono riusciti a localizzarlo nei pressi dell'abitazione dei coniugi proprio il giorno dell'episodio contestato. Il gip del tribunale di Velletri, dopo aver ricevuto i risultati delle indagini condotte dai carabinieri di Valmontone,  ha disposto per il 27enne la misura cautelare degli arresti domiciliari e per il 39enne l'arresto in carcere.

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