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Mascherine mai arrivate per 15 milioni di euro: assolto l’imprenditore Antonello Ieffi

L’imprenditore Antonello Ieffi che era stato condannato a due anni e mezzo per turbativa d’asta è stato assolto in Cassazione. Era rimasto coinvolto nella vicenda di un carico di mascherine proveniente dalla Cina mai arrivato in Italia, dal valore di 15 milioni di euro. Era stato arrestato ad aprile 2020.
A cura di Redazione Roma
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AGGIORNAMENTO: Antonello Ieffi è stato assolto da ogni accusa dai giudici della Suprema Corte di Cassazione il 25 febbraio 2022 "perché il fatto non sussiste" ed è innocente. L'imprenditore quarantaduenne era stato arrestato lo scorso 9 aprile con l'accuse di turbativa d'asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture in un'inchiesta della Procura di Roma su appalto indetto da Consip, nei primi mesi della pandemia, per l'acquisto di 3 milioni di mascherine per il valore di quadi 16 milioni di euro, mai arrivate poi in Italia. Ieffi durante il processo si è sempre difeso, spiegando che aveva agito con l'intenzione di “fare del bene al Paese in un momento drammatico”.

Antonello Ieffi e il carico di mascherine

Secondo quanto ricostruito nel corso dell'inchiesta e nel processo al termine del quale Ieffi è stato assolto l'imprenditore quarantaduenne si sarebbe voluto aggiudicare il lotto di gara, agendo con una società cosiddetta "schermo", che non sarebbe stata in nessun modo in grado di reperire le mascherine e di farle poi arrivare negli ospedali, tutto ciò nel pieno dell'emergenza della prima ondata. Ogni accusa mossa a suo carico è stata poi dichiarata infondata dai giudici della Cassazione.

L'imprenditore che voleva essere una star

Quarantadue anni imprenditore senza scrupoli con il pallino di frequentare la gente giusta e di emergere nello show biz. Questo è il ritratto di Antonello Ieffi che emerge dalle cronache, con l'ossessione di frequentare le persone e gli ambienti giusti, vivendo al di sopra delle proprie possibilità. Nel suo curriculum anche una frequentazione con Emanuela Arcuri e una brutta storia con l'ex moglie di Daniele De Rossi, Tamara Pisnoli, che lo ha fatto pestare per un debito. Proprio le violenze condotte contro Ieffi sono tra i capi d'imputazioni che hanno portato all'arresto della donna, riconosciuta al vertice di un gruppo dedito al prestito di denaro a strozzo.

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