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Fece sbandare il 22enne Domenico Antinori sulla Braccianese: pena sospesa e patente ritirata per 3 anni

Un anno e due mesi con pena sospesa e revoca della patente per 3 anni è la condanna per l’automobilista, che ha fatto sbandare Domenico Antinori, morto in moto a 22 anni sulla Braccianese a Manziana.
A cura di Alessia Rabbai
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L'automobilista che con una manovra non consentita ha fatto sbandare con la moto e scontrare contro un'altra auto Domenico Antinori è stata condannata a un anno e due mesi con pena sospesa e le è stata ritirata la patente di guida per tre anni. L'imputata, una sessantaseinenne, ha patteggiato, ottenendo uno sconto di pena. Le sono stati contestati diversi capi d'imputazione, oltre all'omicidio stradale anche la mancanza di prudenza e di dare precedenza alla guida, la violazione della segnaletica stradale, in quanto, quando ha urtato Domenico, ha superato la linea continua al centro della strada, invadendo la carreggiata di marcia opposta.

La sentenza del Tribunale di Civitavecchia sulla morte del ventiduenne lungo la strada provinciale 493 Braccianese arriva a circa un anno di distanza dalla scomparsa del ragazzo. L'udienza c'è stata la scorsa settimana e chiude il procedimento penale mentre, la causa civile per il risarcimento prosegue.

L'incidente in cui ha perso la vita Domenico è avvenuto a Comune di Manziana, in provincia di Roma. "Nessuna pena mi avrebbe dato indietro mio figlio – ha commentato a Fanpage.it il papà Albino – Però speravo in una sentenza che prevedesse dei lavori socialmente utili, per fare del bene agli altri".

Le indagini sull'incidente

La conducente dell'auto, che ha incrociato la marcia con la moto guidata da Domenico, dopo l'incidente non si è fermata. È stata rintracciata grazie a un attento lavoro d'indagine dei carabinieri della Compagnia di Bracciano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia.

I militari sono risaliti al furgone Renault Kangoo, grazie ai dettagli forniti da un testimone e dalle immagini delle telecamere di sorveglianza di zona. Le pattuglie lo hanno trovato e sono risalite alla persona che lo guidava al momento dell'incidente. Dalla consulenza cinematica fatta dal perito della Procura è emerso che il comportamento di Domenico in moto era corretto e che procedeva entro i limiti di velocità.

Fiori e una messa per ricordare Domenico Antinori ad un anno dall'incidente

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Il 5 marzo scorso è trascorso un anno dall'incidente stradale sulla Braccianese in cui è morto Domenico Antinori. La sua famiglia, gli amici, colleghi e conoscenti lo hanno ricordato con una messa nella cattedrale di Sutri, città del Viterbese, dove lavorava insieme al padre e al fratello Matteo al Museo di Palazzo Doebbing, che gli ha intitolato una sala. Al cimitero di Trevignano Romano, dov'è sepolto e nel punto dell'incidente a Manziana, dove ci sono due altarini, le persone che lo conoscevano e gli volevano bene gli hanno portato fiori, lettere e peluche.

L'incidente sulla Braccianese in cui è morto Domenico Antinori

Il giorno in cui Domenico Antinori è morto era una domenica, in sella alla sua Husqvarna H8 stava viaggiando verso Bracciano, quando è tornato indietro per recuperare il portafoglio che aveva dimenticato ad un benzinaio. All'altezza dell'ingresso del supermercato Carrefour, dirigendosi verso Manziana, il furgone guidato dalla donna, che in direzione Bracciano ha svoltato verso sinistra, per entrare nel parcheggio del supermercato, lo ha fatto sbandare. Domenico ha fatto una frenata d'emergenza, per poi scontrarsi frontalmente con una Volkswagen Golf. L'impatto è stato violento, il ventiduenne è deceduto praticamente sul colpo. Sul posto c'erano i vigili urbani e il personale sanitario, era atterrata anche un'eliambulanza, ma ogni tentativo di rianimarlo non è servito.

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