Travolge con l’auto l’ex a Paliano, la ragazza investita: “È tornato a molestarmi, ho paura”

"È tornato a molestarmi, ho paura", sono le parole della giovane che lo scorso febbraio è stata travolta con l'auto dall'ex fidanzato e abbandonata in strada fino a quando un passate non si è accorto della sua presenza, dopo almeno mezz'ora. A oltre tre mesi dall'accaduto, dopo essere stata sottoposta a due interventi, la giovane continua ad avere paura di uscire di casa da sola.
Ad investirla l'ex, ventitreenne adesso indagato per stalking, lesioni, maltrattamenti e omissione di soccorso. È lui che, secondo quanto denunciato dalla giovane, sarebbe tornato a molestarla nella serata di venerdì scorso.
Le molestie mesi dopo l'incidente
I fatti, come anticipato, risalgono alla serata di venerdì scorso. La ragazza, che adesso ha paura a muoversi da sola, sia per le difficoltà nella deambulazione che per la paura di incontrare l'ex, si trovava con il fratello e tre amici a Paliano. "Ero in piedi, mi hanno spinto. Stavo per cadere, ma fortunatamente un mio amico ha evitato che finissi a terra – ha spiegato – All'inizio non avevo capito che a spingermi fosse stato il mio ex. Poi mi sono rimessa salda sulle stampelle, mi sono voltata e l'ho visto".
Dopo l'accaduto hanno chiamato subito i carabinieri, ma nel frattempo il ventitreenne era già andato via. Nel frattempo l'avvocata che assiste la giovane, Carla Parmeggiani, ha presentato l’integrazione di querela e la reiterazione della richiesta di misura cautelare nei confronti del ventitreenne per la sicurezza della ragazza. Misure di cui, fino a quando la giovane si trovava in ospedale, secondo il pm non si sarebbe sentita la necessità. Adesso che è stata dimessa potrebbe cambiare la situazione: non si esclude che la posizione del ventitreenne possa aggravarsi.
Investita dall'ex a Paliano
"Mi ha travolto, è sceso dall'automobile per gridarmi: Sei una matta. Poi è risalito ed è andato via, alzando il volume della musica", aveva raccontato la diciannovenne a qualche giorno dal terribile incidente, mentre si trovava ancora in ospedale, al San Camillo. Dopo l'investimento, è stato lo stesso ventitreenne a presentarsi in caserma. Agli inquirenti, però, aveva detto che si era trattato probabilmente di un incidente e di non essersi accorto di niente.