Traffico di cuccioli di razza dall’Est Europa: tre denunciati, salvati 21 cagnolini

Avevano in casa 21 cani senza microchip né pedigree, che poi vendevano su vari siti di annunci online. Tre persone sono state denunciate dal Nucleo Investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale con l'accusa di frode in commercio e traffico illecito di animali da compagnia. I cuccioli, che fortunatamente erano in buone condizioni di salute, sono stati sequestrati dagli agenti e affidati a un'altra persona, che adesso se ne sta prendendo cura. Una delle ipotesi è che provengano da qualche paese dell'Est Europa: comprati a basso prezzo, e poi importati illegalmente in Italia in condizioni pessime, per farli accoppiare tra loro e venderli a un costo maggiorato. Un business, questo dei cani di razza, che gli avrebbe fatto guadagnare diverse migliaia di euro.
I tre, tutti residenti a Latina, ora sono stati denunciati. Gli agenti hanno scoperto che sui social dicevano di vendere cani di razza, ma questo non è vero: dato che non avevano il pedigree, avrebbero dovuto specificare che erano meticci o incroci. Nell'abitazione sono stati trovati anche medicinali che avrebbero potuto avere solo i veterinari, così come molte fiale di vaccino che erano somministrate proprio da loro agli animali. Una vera e propria truffa oltre che un atto pericoloso per la salute dell'animale, dato che i privati non possono compiere atti da veterinari. L'importo di questa frode è quantificabile in diverse centinaia di euro. Gli animali sono stati sequestrati, mentre le indagini continuano. Si presume che vi siano altre persone coinvolte in questo traffico, che gli agenti vogliono arrivare a identificare.