Torre dei Conti, inizia la messa in sicurezza: “Ma per ora nessun intervento sul monumento”

La Torre dei Conti sembra stare in piedi per miracolo. Macerie al suolo, pezzi già distaccati, parti che non hanno più alcun contatto con la struttura ma che, miracolosamente, restano lì, sospese, come se sfidassero la gravità. Ed è da questa fotografia che parte il piano di messa in sicurezza approvato dalla Soprintendenza del Parco archeologico del Colosseo, dalla Sovrintendenza capitolina e dai vigili del fuoco.
Prima fase: l'allestimento del cantiere
L’area intorno è enorme e interdetta da settimane. Troppo pericolosa, troppo instabile. I tecnici lo hanno detto senza girarci intorno: “Bisogna intervenire subito”. E infatti la prima fase, l’allestimento del cantiere, scatterà già la prossima settimana. Nessun lavoro diretto sul monumento, almeno non nell’immediato, ma “una serie di interventi mirati con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’area e garantire l’incolumità dei cittadini”. Operazioni complesse in cui bisognerà montare i mezzi, stabilire gli accessi, capire dove si può operare senza rischiare che cada altro materiale.
A intervenire saranno gli operai di una ditta già contrattualizzata dalla Sovrintendenza, affiancati dai vigili del fuoco, che in questa prima fase avranno un ruolo fondamentale: garantire la massima sicurezza delle operazioni. Tutto sarà svolto tramite mezzi con cestelli, accessi controllati e movimenti millimetrici.

Il maltempo potrebbe mettere a rischio la solidità del monumento
Resta però l’incognita del maltempo. Una variabile molto temuta, perché potrebbe mettere a serio rischio la solidità già precaria dell’edificio. Proprio per questo, subito dopo questa fase si passerà a un secondo step che prevede l’installazione di una copertura temporanea, una sorta di "scudo", per evitare infiltrazioni e ulteriori cedimenti. Ma la delicatezza dei lavori non consente tempi certi: si procederà per gradi, e ogni operazione dovrà essere compatibile con la stabilità — o l’instabilità — della Torre.
Si valutano misure urgenti a tutela di imprese e lavoratori
E se da un lato si avviano i lavori di messa in sicurezza della struttura, dall’altro ci si preoccupa delle attività commerciali e dei residenti dell’area. Proprio ieri mattina la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, e l’assessora alle Attività produttive Monica Lucarelli hanno incontrato i sindacati e alcuni dei proprietari degli esercizi di largo Corrado Ricci. Tema: la valutazione di misure urgenti a tutela delle imprese e dei lavoratori, con la richiesta di “un’apertura di un tavolo in Regione e l’adozione dello schema terremoto, così da poter attivare la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti delle attività chiuse", come ha ribadito Lucarelli.