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Terremoto in Turchia e Siria

Terremoto tra Turchia e Siria: morta Nesrin Kara, studentessa dell’università La Sapienza

Nesrin Kara, studentessa della facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, è tra le vittime del terremoto che il 6 febbraio ha distrutto parte della Turchia e della Siria.
A cura di Natascia Grbic
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A perdere la vita nel terremoto di magnitudo 7.9 che ha devastato un'area di 450 chilometri tra Turchia e Siria, anche Nesrin Kara, studentessa della facoltà di neuroscienze dell'Università La Sapienza di Roma. A dare l'annuncio della morte della 36enne, originaria di Hatay in Turchia, è stata la rettrice dell'ateneo romano, Antonella Polimeni.

"Nel terribile terremoto avvenuto ai confini tra Turchia e Siria nella notte del 6 febbraio ha perso la vita Nesrin Kara, una nostra studentessa iscritta al corso di laurea magistrale in lingua inglese Cognitive Neuroscience – si legge nella nota – La facoltà di Medicina e Psicologia, profondamente addolorata, si stringe alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Nesrin".

Nesrin era originaria di Hatay, una delle zone più colpite dal sisma che ha causato (finora) 6mila morti. Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità la conta delle vittime arriverà però almeno a 20mila. Oltre 30mila le persone ferite. I governi di tutto il mondo si stanno organizzando per inviare aiuti umanitari, così come la Protezione civile e molte Ong. A causare il terremoto, l'attivazione e lo spostamento della faglia dell'Anatolia. Secondo il direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV, il professore Salvatore Stramondo, il sisma che ha distrutto parte della Turchia e della Siria è stato mille volte più forte di quello che ha raso al suolo Amatrice.

Tra i dispersi in Turchia anche un italiano, il veneto Angelo Zen. L'uomo, di cui non si hanno notizie da domenica, si trovava nel Paese per questioni di lavoro. A dare la notizia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Manca soltanto un italiano che non siamo riusciti a contattare. Si tratta di Angelo Zen, della provincia di Vicenza, siamo in contatto costante con la famiglia", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg3.

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