Tentata rapina al Casilino: entrano in tabaccheria armati, ma scappano solo con 150 euro
Nella prima mattina della giornata di ieri, giovedì 30 dicembre, fra le 5.15 e le 5.30, un gruppo di 4 persone è entrato in una tabaccheria del Casilino armato di pistola e bastone, ha picchiato uno dei dipendenti e ha tentato di compiere una rapina: i 4, ancora fuggitivi, sono riusciti a portare via con loro solo un bottino di 150 euro. Ѐ successo al civico 2123 di via Casilina, nella zona di borgata Finocchio, nel territorio a est della capitale. I 4 sono entrati all'alba nell'esercizio commerciale quando, nonostante l'ora e il negozio aperto da poco, erano già presenti alcuni clienti. Due dei ladri erano armati di pistola e bastone: il primo ha tenuto sotto tiro il titolare della tabaccheria per tutta la durata del colpo, l'altro, invece, ha utilizzato il bastone per picchiare un dipendente, mentre tutte le altre persone presenti nel locale sono state stordite con l'uso di uno spray al peperoncino.
I 4 ladri sono entrati nella tabaccheria a colpo sicuro, diretti verso la sala slot, ma non essendo stati in grado di estrarre il denaro dai video poker, hanno tentato di asportare le macchinette cambia soldi, senza risultato: alla fine, dopo qualche minuto dall'irruzione, sono riusciti a scappare solo con i soldi che si trovavano nella cassa, 150 euro. Una volta usciti dal negozio con questo esiguo bottino, hanno fatto perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti gli agenti del distretto Casilino e un'ambulanza per medicare l'uomo colpito con il bastone, mentre un altro dipendente colpito alla mano è stato portato in codice verde all'Ospedale Casilino.
Le ricerche dei 4: forse sono gli stessi del colpo a Casal de' Pazzi
Immediatamente la notizia del tentato furto si è diffusa fra gli abitanti della zona e subito sono scattati i provvedimenti per trovare i 4, dall'istituzione di posti di blocco, alla raccolta delle testimonianze di chi era presente sul posto durante la tentata rapina. Non si sa, però, ancora molto sulla loro identità: avendo parlato pochissimo, non è stato possibile rintracciare un particolare accento, ma per il momento è stato fornito un identikit. Non è escluso, inoltre, che si possa trattare della stessa banda di rapinatori che pochi giorni fa, a Casal de' Pazzi, ha preso a bastonate il titolare di un altro negozio, poi portato all'ospedale Sandro Pertini. Anche in questo caso il gruppo, formato da 4 persone, è entrato nel bar armato di pistola, per poi accontentarsi dell'incasso della giornata e di alcune macchinette mangia soldi.
