Tenta di gettarsi nel Tevere: carabiniere lo salva tenendolo per la cinta dei pantaloni

Un uomo di 49 anni residente a Roma ha tentato di togliersi la vita gettandosi nel Tevere da ponte Sublicio, il ponte che collega Porta Portese a Testaccio. Stando a quanto si apprende, lo ha salvato un carabiniere, che è riuscito ad afferrarlo per la cintura dei pantaloni prima che si lanciasse. L'intervento è stato effettuato poco dopo le 20 di ieri, giovedì 24 giugno, da una pattuglia di carabinieri della stazione Roma Aventino.
L'uomo è stato salvato da un maresciallo dei carabinieri
Secondo quanto ricostruito, l'aspirante suicida, in passato in cura psichiatrica, ha contattato il 118 in evidente stato di agitazione e ha riferito di volersi suicidare. L'operatore al telefono ha immediatamente allertato la centrale operativa dei carabinieri, la quale ha inviato subito sul posto una pattuglia della stazione Aventino. Il maresciallo caposervizio è sceso dall'auto, ha iniziato a correre in direzione dell'uomo, che nel frattempo era salito con le ginocchia sul parapetto del ponte e stava per lanciarsi nel fiume, ed è riuscito a salvarlo afferrandolo per la cintura dei pantaloni. Nonostante l'insistenza dell'uomo, che cercava in tutti i modi di spingersi in avanti, il maresciallo e il suo collega di pattuglia sono riusciti a mettere in sicurezza il 49enne. Quest'ultimo ha cominciato a sferrare calci e pugni all'indirizzo dei militari, ma con il supporto di un'altra pattuglia, questa volta della stazione di Roma Trastevere, l'uomo è stato definitivamente bloccato. È stato in seguito trasportato con un'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo per una valutazione psichiatrica.