Suona il clacson per passare tra la folla che beve davanti al pub: ragazza aggredita e seguita fino a casa
Voleva solo passare con la sua automobile per rientrare a casa, ma è stata insultata e aggredita dai ragazzi che facevano serata su viale Ippocrate. Adesso la questura di Roma ha sospeso la licenza per cinque giorni ai sei locali della via per la vendita da asporto di alcolici e la gestione disordinata degli spazi esterni che causava assembramenti, disturbo alla quiete pubblica e ostacoli alla circolazione di macchine, autobus e mezzi di soccorso.
L'aggressione su viale Ippocrate dopo un clacson
L'ultimo grave episodio quello accaduto nella notte fra il 25 e il 26 settembre 205, quando una ragazza residente nella zona ha suonato il clacson per farsi largo fra la folla che la notte blocca la strada. Per tutta risposta la sua auto è stata presa a calci e pugni e scossa. La ragazza è stata seguita fino a sotto casa, dove solo l'intervento dei genitori ha fatto allontanare la folla di giovani che la inseguiva. Sembrava essersi risolta lì la questione, ma la mattina dopo i militari che si sono recati per raccogliere la deposizione hanno trovato il portone del palazzo completamente divelto e appoggiato di fianco all'ingresso.
Viale Ippocrate, chiusura di cinque giorni per sei locali
Il provvedimento della questura, che segue l'articolo 100 del Testo unico leggi di sicurezza pubblica, arriva dopo le segnalazioni che arrivano alle forze dell'ordine ogni fine settimana. I residenti hanno da tempo provato a portare la questione, che riguarda il diritto al riposo ma anche la sicurezza, anche al Municipio II di Roma Capitale, per provare a trovare una soluzione politica.
Le sei attività di viale Ippocrate erano state più volte sanzionate dai carabinieri per le continue violazioni del regolamento di polizia urbana. Sono state sospese le licenze di tutti quanti i locali in quanto, essendo attaccate fra di loro, è impossibile verificare se i disturbi alla quiete pubblica siano responsabilità di uno o dell'altro.
