Stupro nel Parco di Tormarancia: ragazzo condannato a 12 anni di carcere

Dodici anni di carcere è la pena stabilita dal giudice nei confronti di un ventiseienne, che ha violentato in pieno giorno una donna di quarant'anni nel Parco di Tormarancia a Roma il 18 luglio del 2020. Il verdetto del giudice è arrivato al termine del processo che si è celebrato con il rito abbreviato. Come riporta Il Corriere della Sera, il giudice dell'udienza preliminare Angela Gerardi ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero Pantaleo Palifemo, riconoscendo inoltre all'uomo, già noto alle forze dell'ordine, l'aggravante di aver agito approfittando dell'impossibilità della vittima di difendersi e di chiamare aiuto, date le condizioni di svantaggio in cui si trovava. Era mattina presto, intorno alle ore 7, quando la donna si trovava all'interno della tenuta e stava portando a spasso il suo cagnolino, concedendosi qualche ora d'aria durante un'estate, quella passata, di pandemia.
Donna stuprata nel parco con un coltello puntato addosso
Come ricostruito dal racconto della donna e accertato in sede d'indagine dalla Procura di Roma, l'aggressore è uscito da un cespuglio armato di coltello e le si è presentato davanti all'improvviso, bloccandola e costringendola a seguirlo in un luogo appartato. Poi l'ha fatta spogliare e, coprendole il volto, l'ha stuprata con il coltello puntato addosso, per impedirle di opporre resistenza. Successivamente ha preso dei soldi che la donna le ha dato, chiedendogli di lasciarla andare ed è scappato, facendo perdere le proprie tracce. La quarantenne sotto choc ha cercato il suo cane e ha trovato la forza di denunciare l'accaduto. Le forze dell'ordine hanno rintracciato e arrestato l'aggressore un mese dopo, che si nascondeva all'interno della Tenuta.