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Studenti sospesi per le occupazioni: vernice e fumogeni contro l’Ufficio Scolastico Regionale

Gli studenti e le studentesse del movimento La Lupa tornano a protestare: stavolta si trovano all’Ufficio Scolastico Regionale per manifestare il loro dissenso contro i provvedimenti presi a causa delle occupazioni dello scorso autunno.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono un centinaio e provengono da decine di scuole di Roma: gli studenti e le studentesse dei licei e degli istituti superiori protestano con vernici e fumogeni davanti all'Ufficio Scolastico Regionale (USR) per richiedere la revoca dei provvedimenti disciplinari a seguito delle occupazioni dello scorso autunno. Nella giornata di oggi, lunedì 17 gennaio, i ragazzi e le ragazze del movimento La Lupa di Roma si sono organizzati in un presidio permanente per richiedere un incontro con il direttore Pinneri: "Negli ultimi mesi noi studenti abbiamo mostrato il nostro malcontento per la condizione in cui versano da anni gli istituti scolastici, opponendoci alla gestione del governo Draghi con occupazioni, scioperi e mobilitazioni. – scrivono nel comunicato di oggi – Protestiamo contro un rientro senza sicurezza e contro la repressione che viviamo dentro i nostri istituti, a partire dalle dichiarazioni dello stesso Usr che, un mese fa, incitava i Dirigenti scolastici ad attuare sugli studenti che hanno o hanno provato ad occupare le proprie scuole."

In una nota divulgata lo scorso 20 dicembre, infatti, il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale ha spronato corpo docenti e presidi a prendere provvedimenti disciplinari nei confronti di chi ha occupato le scuole lo scorso autunno, suggerendo di seguire le misure specificate in ogni regolamento scolastico, abbassare il voto in condotta, sospendere gli studenti identificati fino a denunciarli formalmente per il reato di interruzione del pubblico servizio pubblico. Nelle ultime settimane, dopo il rientro dalle vacanze natalizie, sono stati presi duri provvedimenti per i ragazzi e le ragazze che sono stati parte attiva delle occupazioni: oggi tutti gli studenti e le studentesse chiedono la revoca immediata dei provvedimenti disciplinari e una presa di posizione netta dell'Usr: "Vogliamo un incontro subito per discutere anche le modalità del rientro nei nostri istituti."

La mobilitazione di domenica sera

La prima mobilitazione contro la repressione suggerita dell'Ufficio Scolastico Regionale è quella di ieri sera, domenica 16 gennaio, in cui i giovani studenti e le giovani studentesse hanno svolto un'azione di protesta alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale (USR) "in risposta alla forte ondata di repressione dislocata in tutti gli istituti protagonisti delle 60 occupazioni", con fumogeni e vernice con cui hanno firmato i muri degli uffici a nome del movimento. Nella mattina di oggi, lunedì 17 gennaio, sul profilo Instagram del Movimento la Lupa di Roma è comparso un video in cui gli studenti e le studentesse mostrano quanto accaduto. "USR alla repressione rispondiamo con l'azione", si legge sullo striscione bianco che agitano davanti alla videocamera appare la scritta in nero.

Nel comunicato che accompagna il video La Lupa scrive: "Data l’importante partecipazione e solidarietà alle occupazioni, sono stati individuati come capri espiatori i rappresentanti degli istituti occupati, quando si sono semplicemente offerti come portavoci con le rispettive presidenze. Con l’appuntamento di ieri abbiamo voluto ribadire non solo il nostro dissenso e l’assurdità di questi provvedimenti disciplinari ma soprattutto che ad occupare le proprie scuole sono state migliaia di studenti, gli stessi e le stesse che in questo periodo si sono riuniti sotto un’unica bandiera, un unico movimento, la Lupa."

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