Stroncato da un infarto a casa sua, i parenti sporgono denuncia: “Morto per cure sbagliate”

È stato trovato senza vita alle 6 di giovedì mattina nell'appartamento in cui viveva in via del Casale Sansoni, nel quartiere di Ottavia. L'uomo, un cinquantanovenne colombiano, è stato ritrovato sdraiato sul letto. È stato stroncato poco prima da un infarto. Ma i parenti dell'uomo non ne sarebbero convinti. Secondo loro sarebbe morto a causa di cure sbagliate a cui si era sottoposto nell'ultimo periodo. Così, intenzionati fare chiarezza su quanto accaduto, si sono rivolti ai carabinieri della stazione locale, quella di Trionfale che sono arrivati sul posto non appena allertati.
L'intervento dei carabinieri
Così, nella prima mattina di giovedì, davanti al palazzo di tre piani di via Casale Sansoni sono arrivati sia i carabinieri che i colleghi della mortuaria. Una volta sul posto, la loro presenza ha destato preoccupazione nei residenti della zona che, come scrive il Corriere della Sera, hanno subito iniziato a chiedersi sui social network cosa fosse accaduto. I militari sono entrati in casa e hanno parlato con uno dei parenti dell'uomo, convinto che possa essersi trattato di un caso di malasanità.
Disposta l'autopsia
A seguito della denuncia, è stata disposta l'autopsia. Gli esami sul corpo del cinquantanovenne hanno ora il compito di fare chiarezza su cosa possa essergli accaduto nella notte fra mercoledì e giovedì e di rintracciare le cause del decesso per accertare eventuali responsabilità, legate a negligenze o errori nelle terapie a cui l'uomo veniva sottoposto in una struttura sanitaria della zona. L'esame autoptico si terrà nell'istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli.