Sesso orale al fidanzato in carcere davanti alle guardie: colloqui sospesi, lui rischia il trasferimento

Travolti dalla passione, si sono lasciati andare ad "effusioni amorose" durante l'orario delle visite nel carcere di Civitavecchia. Colloqui sospesi tra la donna e il fidanzato detenuto, entrambi difesi dall'avvocato Antonino Castorina, dopo il caso di sesso orale ai colloqui e ora lui rischia di essere trasferito in un altro istituto penitenziario. Un provvedimento che al momento è a tempo indeterminato. A raccontare la vicenda Fanpage.it, la donna ha ricevuto una denuncia a piede libero per atti osceni in luogo pubblico, le indagini sono in corso e se ne attende la chiusura.
Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti all'interno dell'area del carcere riservata alle visite di famigliari e amici dei detenuti per verificare se abbiano immortalato il fatto. La donna con un procedimento a carico, potrebbe rischiare da quattro mesi a quattro anni e sei mesi di reclusione.
Un caso che fa comprendere quanto sia urgente affrontare il tema della sessualità per le persone detenute, rendendo fruibili le stanze dell'affettività, spazi ai quali "apre la sentenza della Corte Costituzionale numero 10 del 2024" come precisa la garante dei detenuti di Roma Valentina Calderone. "Poter vivere la sfera dell'affettività e della sessualità in carcere non è un premio, ma un diritto alla salute mentale" chiarisce la sessuologa e psicoterapeuta Roberta Biondi.
Una storia d'amore tra detenuti nata in carcere
L'episodio raccontato da Fanpage.it risale a inizio dicembre, quando la donna, ex detenuta nella sezione femminile del carcere di Civitavecchia, è andata a trovare il fidanzato, che sta ancora scontando la sua pena. I due infatti si sono conosciuti mentre erano entrambi reclusi e tra loro intercorreva uno scambio epistolare. Lettere d'amore ma anche piccanti, che viaggaivano da una cella all'altra, fino a quando lei è uscita e lui è rimasto dentro. Così si sono visti per la prima volta di persona e sono rimasti insieme, appuntamenti scanditi dagli orari delle visite del carcere.
L'uomo rischia il trasferimento in un altro istituto penitenziario
La coppia in un'occasione ha avuto un contatto fisico davanti agli occhi degli altri detenuti, dei loro famigliari e degli agenti di turno. I poliziotti sono intervenuti e hanno fatto uscire la donna dal carcere. Ora per loro i colloqui sono sospesi e lui rischia di essere trasferito in un altro istituto penitenziario. Il detenuto è anche coinvolto in un doppio procedimento, per essere stato trovato in possesso di un telefonino in carcere per due volte.