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Sequestrato un depuratore nel Cassinate: cinque misure cautelari per reato ambientale

Le operazioni di Polizia Ambientale e del Gruppo Forestale dei Carabinieri di stamattina hanno portato al sequestro di un depuratore consortile, che tratta i liquami di aziende e comuni del Cassinate. Cinque le persone destinatarie di misure di custodia cautelare, accusate del reato di inquinamento.
A cura di Luca Ferrero
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Frame dal video dei carabinieri
Frame dal video dei carabinieri

Un depuratore consortile che tratta i reflui di molte aziende e Comuni nella zona di Cassino è stato oggetto di un'operazione scattata stamattina. Il provvedimento è stato reso esecutivo dopo anni d'indagini per reato d'inquinamento ambientale. Il depuratore è stato sequestrato e cinque persone sono state sottoposte a misure cautelari, ritenuti presunti responsabili di presunti illeciti nei confronti della gestione del depuratore, che si trova nel territorio della provincia di Frosinone. Illeciti che avrebbero portato ad inquinare: per i cinque, infatti, destinatari della misura di custodia cautelare, il reato contestato è proprio quello di inquinamento, ex art. 452 bis del codice penale. Stamattina in tre sono finiti agli arresti domiciliari, una persona ha ricevuto obbligo di dimora, un'altra divieto di dimora. L'ordinanza di applicazione delle misure è stata emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino. In azione, invece, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone. Data esecuzione alle ordinanze, polizia e carabinieri hanno posto sotto sequestro il depuratore al centro delle indagini. Successivamente per gli indagati sono scattate le perquisizioni domiciliari.

I cittadini segnalavano aria irrespirabile e inquinamento

Secondo le prime informazioni, i fatti che vengono contestati alle cinque persone risalirebbero al periodo che va dal 2020 al 2021. Il fascicolo, aperto già nel 2018, riguarderebbe in particolare la società che gestisce il depuratore consortile in questione. Non è ancora noto il nome della società né la località nella quale si trova il depuratore. Anche le identità delle cinque persone raggiunte dalle misure sono per ora ignote. Molte le segnalazioni negli ultimi mesi di aria irrespirabile e inquinamento nel cassinate.

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