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Duplice femminicidio a Cisterna di Latina

“Se stavi male non facevi succedere tutto questo”: Christian Sodano incolpava Desirée per la fine del loro rapporto

Tra i messaggi che Desirée Amato si scambiava con Christian Sodano emerge la personalità del 27enne che lo scorso 13 febbraio ha ucciso la madre e la sorella della 22enne. Ora gli inquirenti di Latina dovranno capire se contestare al finanziere anche i reati di stalking e minacce.
A cura di Enrico Spaccini
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Christian Sodano, il finanziere che ha ucciso sorella e madre e della ex
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La Squadra Mobile di Latina ha acquisito ieri, lunedì 19 febbraio, le chat che Desyrée Amato aveva inoltrato a una sua amica. In quello scambio di messaggi emerge la personalità di Christian Sodano, il fidanzato che lei voleva lasciare e che una settimana fa, martedì 13 febbraio, ha ucciso la madre e la sorella della 22enne. "Ti farò tanto male, fosse l'ultima cosa che faccio. Non me ne frega più niente", scriveva il finanziere 27enne, "Sei falsa, perché se stavi male non facevi succedere tutto questo. Ma domani ti giuro succederà un casino quanto è vero Dio".

La chat con Christian Sodano

Nella chat, di cui il Corriere della Sera ha pubblicato in esclusiva un paio di screenshot, si vede la foto di una mano ferita che Sodano ha inviato ad Amato. Le lesioni evidenti sulle nocche fanno pensare che il 27enne abbia colpito una porta o un muro, probabilmente preso dalla rabbia. "Devi stare calmo ca**o", gli scriveva la 22enne, "No basta stare calmo ora", le rispondeva lui.

"Che devo fare, prenderò le mie scelte e basta", continuava lui alludendo, probabilmente, a quando già in precedenza aveva parlato di togliersi la vita. "Vabbè, lo vedi? Perché mi devi far star male", gli chiedeva la 22enne, ma lui non aspettava altro per farla sentire in colpa: "Perché te lo meriti, per tutto il male che mi fai", "Dicevi di amarmi", "Mi hai mentito fino a ieri che continuavi a scrivermi ti amo", e infine: "Mi hai rovinato la vita".

Ogni tentativo fatto da Amato per farlo ragionare e terminare quella conversazione fatta di attacchi, minacce e allusioni, cadeva nel vuoto. "Qualsiasi cosa ci sono", aveva provato la 22enne a chiudere, "No mi dispiace va bene cosi. È tardi ormai", continuava lui dicendo: "Vedrai molto presto". Non solo Sodano appariva in quelle chat non credere al fatto che la ragazza stesse male per quelle parole, ma le addossava ogni responsabilità per la sua disperazione: "Sei tu che mi hai ridotto cosi", le diceva, "ma domani ti giuro succederà un casino quanto è vero Dio".

L'ipotesi della premeditazione e dello stalking

Christian Sodano, maresciallo della guardia di finanza, è stato arrestato con l'accusa di duplice omicidio volontario. La Procura di Latina, però, in base alle indagini potrebbe riformulare la contestazione nei suoi confronti. Secondo Marco Fagiolo, avvocato della famiglia Amato, queste chat proverebbero che il 27enne aveva "un programma", come ha dichiarato a Fanpage.it, che avrebbe poi attuato.

Inoltre, in questi messaggi compaiono anche quelle che possono essere interpretate come minacce esplicite a far del male alla 22enne e alla sua famiglia. Gli inquirenti dovranno considerare anche questi elementi per poter valutare se ci siano i presupposti per contestare a Sodano anche i reati di stalking e minacce, oltre che considerare l'aggravante della premeditazione del duplice omicidio.

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