31 CONDIVISIONI
Covid 19

Scuola, l’ospedale Bambino Gesù: “Tornare in classe è sicuro ma serve la mascherina”

Alberto Villani, direttore del dipartimenti di Emergenza e accettazione e pediatra generale del Bambino Gesù di Roma, ha rassicurato genitori e alunni sul rientro a scuola. “Tornare in classe è sicuro, ma serve indossare la mascherina” ha detto, chiarendo che bisogna rispettare le regole dello scorso anno.
A cura di Alessia Rabbai
31 CONDIVISIONI
(La Presse)
(La Presse)
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La scuola riparte il 13 settembre, con l'inizio delle lezioni in presenza e il ritorno sui banchi. Ad una settimana dal suono della campanella ci sono ancora dei nodi da sciogliere, come ad esempio le classi pollaio e il sovraffollamento dei mezzi pubblici, questioni sulle quali ha già posto l'attenzione il presidente dell'Anp Roma Mario Rusconi. Non tutti i ragazzi over 12 hanno inoltre fatto il vaccino contro il Covid-19. Sul ritorno alla didattica in presenza è interventuto Alberto Villani, direttore del dipartimenti di Emergenza e Accettazione e pediatra generale del Bambino Gesù di Roma, che in un'intervista a Il Corriere della Sera ha spiegato quali sono i comportamenti virtuosi e le buone pratiche da tenere in classe, per evitare la diffusione del contagio, con la conseguente chiusura delle classi ed il ritorno temporaneo alla Dad. Villani ha spiegato che "La scuola è un luogo sicuro, ma va fatta una corretta educazione sanitaria e rispettate le regole già messe in atto lo scorso anno: mascherine, distanziamento , igiene delle mani e delle superfici".

Mascherina in classe per docenti e alunni

Villani ha rassicurato genitori e alunni sulla sicurezza di un ritorno alla didattica in presenza: "Lo dimostrano i dati che abbiamo raccolto lo scorso anno, con 11mila test salivari su mille studenti e 200 docenti all’istituto comprensivo Regina Elena e all’isitituto paritario Santa Maria Ausiliatrice, a seguito dei quali sono emersi solo 21 positivi senza alcuna diffusione nelle aule". Sicurezza a patto che vengano rispettate le regole, che sono quelle messe in atto lo scorso anno scolastico, quindi la raccomandazione resta quella di continuare sulla stessa linea, mantenendo le mascherine e puntando ad una copertura vaccinale sempre maggiore. "Fino a dicembre 2020, abbiamo registrato, nelle scuole monitorate 16 casi mentre nei mesi successivi, ovvero dopo gli incontri con i genitori, soltanto cinque: ciò grazie all’applicazione dei comportamenti corretti, da parte dei ragazzi e delle loro famiglie".

31 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views