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Manifestazione per Gaza a Roma, decine di cortei paralizzano la città: migliaia a Termini, piazza strapiena

Tantissime le persone scese in piazza a Roma per sostenere lo sciopero generale proclamato da Usb contro il genocidio in atto a Gaza. La capitale è completamente paralizzata: migliaia in piazza a Termini, con numeri per uno sciopero generale che non si vedevano da anni.
A cura di Natascia Grbic
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Una piazza piena come non se ne vedevano da anni, una città bloccata sin dalla mattina presto, ben prima dell'orario di inizio annunciato della mobilitazione: lo sciopero generale proclamato dall'Unione sindacale di base per accendere i riflettori sul genocidio in corso a Gaza, ha portato in strada migliaia e migliaia di persone. Non ci sono ancora i numeri ufficiali, ma Roma è completamente paralizzata da decine di cortei spontanei che partono dalle scuole, mentre la stazione Termini – chiusa con cancellate di ferro – straripa di persone. Bambini, adolescenti, giovani e anziani che sono scesi in piazza per chiedere la fine immediata del massacro in corso a Gaza da parte dell'esercito israeliano. Uno sciopero politico come non se ne vedevano da anni.

Chiuse stazioni Termini e Repubblica

La stazione Termini è stata chiusa al servizio viaggiatori, e anche le entrate laterali sono state bloccate con le cancellate di ferro. Chiusa per sciopero anche la fermata di Repubblica. Lo sciopero durerà fino alla mezzanotte del 23 settembre, ma sono garantite delle fasce orarie per permettere alle persone di spostarsi con i mezzi pubblici: da inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59.

Oltre sessanta cortei in tutta Italia

Sono più di cinquanta le città che oggi, lunedì 22 settembre, sono scese in piazza per Gaza. A Napoli i manifestanti hanno invaso i binari della stazione Centrale, bloccando la circolazione per alcuni minuti. A Pisa è stata bloccata la Sgc Firenze-Pisa-Livorno, interrompendo il traffico in direzione mare. A Treviso è stato bloccato il varco al porto di Trieste. A Roma, il presidio rimarrà statico fino alle 13.30, poi partirà in corteo. Lanciate uova contro la porta dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio: "Valditara non ci permette di parlare dentro le scuole del genocidio di Gaza e noi ci riprendiamo i nostri spazi". "Interrompere accordi commerciali con Israele, stop al massacro: blocchiamo tutto", il grido dei manifestanti in tutte le città d'Italia.

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