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Sciopero dei mezzi pubblici a Roma 25 novembre: chiusa la metro C

La metro C è chiusa in entrambe le direzioni lungo l’intera tratta, in occasione dello sciopero dei mezzi pubblici di stamattina a Roma. Resta regolare il servizio delle linee A e B della metropolitana, mentre le linee ferroviarie Termini-Centocelle e Roma-Lido gestite da Atac sono attive con lievi riduzioni delle corse.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio (La Presse)
Immagine di repertorio (La Presse)

È iniziato lo sciopero dei mezzi a Roma annunciato per stamattina, mercoledì 25 novembre. La metro C è stata chiusa lungo l'intera tratta, in entrambe le direzioni, con ultima corsa effettuata alle ore 8.30. A renderlo noto Atac, che al via della mobilitazione ha comunicato gli aggiornamenti sul servizio di trasporto pubblico in città. A chiudere al momento solo la linea C, mentre le linee A e B e B1 sono aperte e prestano regolare servizio lungo l'intera tratta, ad eccezione per la stazione di Ottaviano, la cui fermata non sarà effettuata per lavori di sostituzione dei quadri elettrici fino al 28 novembre, interdizione già precedentemente segnalata nei giorni scorsi e alla quale ne faranno seguito altre, fino al termine degli interventi in calendario fissato per febbraio 2021. Per quanto riguarda il trasporto su gomma e rotaie non si registrano per ora particolari cambiamenti. Le linee ferroviarie Termini Centocelle e Roma-Lido gestite da Atac sono attive con lievi riduzioni delle corse. L'azienda che gestisce il trasporto pubblico capitolino avvisa i passeggeri che, tuttavia, nelle stazioni delle linee metroferroviarie che restano aperte, non sarà però garantito il funzionamento di scale mobili, ascensori, montascale e potranno verificarsi possibili interruzioni del servizio biglietterie. Terminato lo sciopero, il servizio è tornato regolare.

I lavoratori Atac chiedono maggiori tutele e controlli

Con la mobilitazione di oggi, proclamata dall'Unione sindacale di Base Lavoro Privato, i lavoratori Atac chiedono maggiori tutele alla salute di dipendenti ed utenti che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico per spostarsi in città, che si adoperino provvedimenti di prevenzione e che si provveda ai ritardi nella cassa integrazione, oltre che, sostengono i lavoratori, di far fronte ai controlli insufficienti per ciò che riguarda l'emergenza Covid. I lavoratori sono in fermento e hanno incrociato le braccia. Manifesteranno fino alle ore 12.30 di oggi con possibili disagi allo spostamento dei cittadini.

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