San Lorenzo, arrestato per spaccio l’ex di Prima Linea Roberto Vitelli: in carcere anche il figlio
Roberto Vitelli, ex appartenente all'organizzazione di estrema sinistra Prima Linea, è stato arrestato oggi insieme al figlio di 26 anni. L'accusa, per entrambi, è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L'arresto è avvenuto a Roma, nel quartiere di San Lorenzo: gli agenti del commissariato di zona hanno visto, davanti un bar di via degli Aurunci, un ragazzo che parlava con un'altra persona in modo sospetto, e hanno così deciso di procedere a un controllo più approfondito. Il giovane aveva con sé 5 grammi di cocaina. La perquisizione è così continuata all'interno della sua abitazione, dove era presente il padre. Lì sono stati trovati altri 8 grammi di cocaina dentro un soppalco nel soggiorno, due bilancini di precisione e un quaderno con cifre e nomi dei clienti. Entrambi sono stati arrestati e portati in carcere.
L'arresto e il processo per la rapina alla banca del Cimino
Roberto Vitelli è stato arrestato negli anni '80 con le accuse di rapina, furto, sequestro di persona a scopo di estorsione, terrorismo e banda armata. Sessantasei anni, nel 1984 venne processato a Viterbo per una rapina commessa il primo luglio 1980 alla banca del Cimino del Pilastro. Durante la fuga, furono uccisi il brigadiere Pietro Cuzzoli e l'appuntato Ippolito Cortellessa. Avevano fermato la macchina durante un posto di blocco per effettuare un controllo, e chi stava dentro aveva fatto fuoco per scappare, uccidendo così Cuzzoli e Cortellessa. Nel corso del processo Vitelli ammise di far parte di Prima Linea, ma ha sempre negato di aver preso parte alla rapina in cui rimasero uccisi i due militari.