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Gaia e Camilla travolte e uccise a Roma da un'auto

Rubate piante e fiori nell’area ricordo di Gaia e Camilla, le mamme: “Gesto senza rispetto”

Sono stati rubati le piante e i fiori portati dalle mamme di Gaia e Camilla nel luogo dedicato alle due ragazze di 16 anni. “Il rispetto prima di tutto, e poi è come togliere di nuovo qualcosa a queste ahimè sfortunate ragazze”.
A cura di Natascia Grbic
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"Buongiorno a tutti, mi presento sono Cristina, la mamma di Camilla, la ragazza morta per incidente stradale a Corso Francia insieme a Gaia. Io circa un anno e mezzo fa ho adottato l'area accanto al murales dove, nel frattempo, oltre all'albero dell'ulivo ho fatto mettere altre piante. Ultimamente mi capita di vedere che qualche vandalo estirpa le piante per poi portarsele… io dico che il rispetto prima di tutto, e poi è come togliere di nuovo qualcosa a queste ahimè sfortunate ragazze… Sto scrivendo qui perché è un gruppo di quartiere e magari è più semplice fare diffondere le notizie. Grazie a tutti e buona domenica". Questo il messaggio comparso in un gruppo di quartiere su Facebook e pubblicato dall'account di Gabriella Saracino, la mamma di Gaia Von Freymann. A scrivere è Cristina Maggi, madre di Camilla Romagnoli, morta insieme all'amica mentre attraversava la strada a Corso Francia. Ignoti hanno estirpato le piante dell'area dedicata alle due 16enni: qualcuno, senza farsi vedere, ha pensato bene di rubarle e portarsele a casa. Un atto condannato da tutto il quartiere, che si è stretto in un abbraccio solidale con le famiglie di Gaia e Camilla.

Impossibile non notare che le piante siano lì per ricordare le due giovani. Si trovano sotto al murales, meta di pellegrinaggio degli amici e dei familiari di Gaia e Camilla, strappate alla vita in modo tragico ad appena sedici anni. Nel punto dove sono state investite, c'è l'immagine delle due ragazze di spalle, che si tengono per mano. E per mano si tenevano anche la sera del 22 dicembre 2019, quando sono state investite dalla macchina guidata da Pietro Genovese. Quest'ultimo, condannato a cinque anni e tre mesi per omicidio stradale plurimo, è tornato in libertà lo scorso ottobre. Il ragazzo era risultato positivo all'alcol test, ma data la sua età non avrebbe dovuto bere nulla di alcolico prima di mettersi alla guida. Poco dopo la mezzanotte ha investito Gaia e Camilla, mentre le due sedicenni stavano attraversando sulle strisce pedonali.

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