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Corso Francia, Pietro Genovese ai domiciliari non risponde ai carabinieri: accusato di evasione

Pietro Genovese è finito a processo perché a gennaio di due anni fa agli arresti domiciliari per il duplice omicidio stradale di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, non ha risposto al citofono durante un controllo dei carabinieri.
A cura di Alessia Rabbai
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Pietro Genovese
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Pietro Genovese è finito a processo per evasione. Come riporta Il Corriere della Sera il ventiquattrenne, agli arresti domiciliari per il duplice omicidio stradale di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, non ha risposto durante un controllo dei carabinieri. I fatti che gli sono contestati e per i quali dovrà comparire nuovamente davanti ai giudici risalgono al pomeriggio del 16 gennaio del 2021. Genovese, figlio del regista Paolo era già ai domiciliari, condannato in via definitiva a cinque anni e quattro mesi di reclusione per aver ucciso con Suv le due sedicenni mentre attraversavano sulle strisce con il verde pedonale a Corso Francia la sera del 22 dicembre del 2019. Genovese avendo già trascorso ai domiciliari circa un anno e otto mesi, potrà beneficiare dell’affidamento in prova, poiché il suo residuo pena, pari a tre anni e sei mesi, è inferiore ai quattro di reclusione.

I carabinieri non hanno trovato Genovese in casa

I carabinieri della compagnia Parioli si sono recati a casa dei genitori di Pietro Genovese intorno le cinque di pomeriggio ma al citofono non ha risposto nessuno, neanche Pietro, che sarebbe dovuto trovarsi dentro perché ristretto ai domiciliari appunto dal 26 dicembre del 2019. Il Corriere della Sera però precisa che i carabinieri non avrebbero chiamato il ragazzo al cellulare pure avendone il numero e che dalle telecamere di videosorveglianza non si vedrebbe il suo passaggio.

Pietro Genovese e l'omicidio di Gaia e Camilla a Corso Francia

Per l'incidente a Corso Francia Pietro Genovese è stato condannato in via definitiva a cinque anni e quattro mesi. Una pena quella stabilita al figlio del regista concordata in appello. Gli avvocati del ragazzo hanno proposto questa condanna ai giudici, che hanno accettato con il consenso della procura generale. Nel processo di primo grado Genovese era stato condannato con rito abbreviato (e quindi con sconto di un terzo sulla pena) a otto anni di reclusione dal gup, mentre il pubblico minitsero aveva chiesto una condanna cinque anni.

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