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Rose e lacrime ai funerali di Giorgia, morta al Foro Italico. La madre: “Mi manchi, torna da me”

Si sono tenuti oggi a Orte i funerali di Giorgia Anzuini, la giovane morta nell’incidente in via del Foro Italico. Lacrime e commozione all’arrivo della bara.
A cura di Natascia Grbic
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Si sono tenuti oggi a Orte i funerali di Giorgia Anzuini, la giovane morta la notte dell'undici luglio in via del Foro Italico. Il feretro ricoperto di rose bianche e rosa ha fatto il suo ingresso nel Duomo, dove ad attenderlo c'erano la famiglia e gli amici.

"Figlia mia, patata mia perché mi hai lasciato in silenzio – le parole della madre riportate da Il Messaggero – Vorrei che ti facessi sentire, mi hai viziato con tanti messaggi. Ora vorrei che la tua anima rimanga con me sennò impazzirò. Mi manca la tua risata ti amo e ti vorrei qui con me".

Giorgia e la sua amica Beatrice sono morte in via del Foro Italico. Per cause ancora da accertare chi era alla guida – molto probabilmente Giorgia, a cui era intestata la macchina – ha perso il controllo dell'auto, tagliando la strada e invadendo l'opposto senso di marcia. La vettura sulla quale viaggiavano le due ragazze ha preso in pieno il regista Carmine Elia, che stava percorrendo la corsia di sorpasso ignaro di quello che sarebbe successo.

Dopo aver urtato la macchina di Elia, l'auto di Giorgia e Beatrice si è ribaltata ed è andata a schiantarsi contro un cancello. Le due ragazze, invece, sono state sbalzate fuori dall'abitacolo. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni accorsi sulla scena subito dopo aver sentito lo schianto, una delle due ragazze era ancora viva. Un medico che passava in quel momento in via del Foro Italico si è fermato a prestare soccorso, ma nonostante il tentativo di rianimazione durato mezzora non c'è stato nulla da fare.

Intanto la procura indaga sull'incidente. I fari sono puntati soprattutto sulle condizioni dell'asfalto e sull'assenza di guardrail tra le corsie, che avrebbe potuto arrestare la corsa della macchina. Il regista Carmine Elia è indagato per omicidio stradale: si tratta però solo di un atto dovuto per consentire le indagini, dato che è emerso sin da subito che non ha avuto alcun ruolo nell'incidente. Né avrebbe potuto fare nulla per evitarlo.

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