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Roma, passeggero si rifiuta di scendere dalla Metro A e sferra un pugno sul volto del macchinista

Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, domenica 26 febbraio, al capolinea della Metro A Battistini.
A cura di Enrico Tata
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Un macchinista della metropolitana di Roma è stato aggredito al capolinea della Metro A a Battistini. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, domenica 26 febbraio. Il dipendente Atac, arrivato presso la stazione a fine corsa, stava controllando il treno, come di consueto, per verificare che tutti i passeggeri fossero scesi. Ha trovato un uomo che stava dormendo sui sedili, lo ha svegliato e gli ha chiesto di scendere. L'altro gli ha sferrato un pugno sul volto e gli ha rotto il naso.

Il macchinista è stato immediatamente accompagnato al pronto soccorso dell'Aurelia Hospital, dove i medici lo hanno dimesso con una prognosi di trenta giorni. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia di Roma Montespaccato, che hanno arrestato il responsabile dell'aggressione, un ragazzo nigeriano di 28 anni. Il giovane è stato fermato con le accuse di lesioni e violenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova in carcere.

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giancarlo Righini ha commentato così la vicenda: "Tutta la mia solidarietà al macchinista aggredito ieri al capolinea Battistini da un esagitato al quale aveva spiegato che non poteva restare a dormire nel vagone ed un ringraziamento alle Forze dell'Ordine per il provvidenziale intervento che ha bloccato l'aggressore. Si susseguono con allarmante frequenza atti di violenza fisica ed episodi di offese verbali al personale della Metro, più volte denunciati dalle rappresentanze sindacali, senza che le istituzioni preposte abbiano preso provvedimenti a tutela dei lavoratori. L'azienda del trasporto pubblico capitolino non deve voltarsi dall'altra parte, misure di sicurezza devono essere prese a tutela della incolumità fisica dei lavoratori che devono poter operare nelle migliori condizioni psicologiche possibili. A questo proposito segnalo anche la necessità di intervenire sul tema della qualità ambientale, considerando la diffusione di polveri pesanti causata dai lavori in corso e la insufficiente illuminazione".

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