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Roma, occupato il liceo Kant: uno studente picchiato e strattonato da agenti in borghese

Stando a quanto si apprende, alcuni studenti stavano cercando di mettere un lucchetto a un cancello dell’istituto e gli agenti della polizia lo avrebbero impedito. In un video pubblicato sui social network (video in alto) si vedono alcuni agenti in borghese che vengono a contatto con un ragazzo che stava cercando di mettere una catena alla porta d’ingresso.
A cura di Enrico Tata
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Tensioni tra polizia e studenti al liceo classico e linguistico Kant, quartiere Torpignattara a Roma. Stando a quanto si apprende, alcuni studenti stavano cercando di mettere un lucchetto a un cancello dell'istituto e gli agenti della polizia lo avrebbero impedito. In un video pubblicato sui social network (video in alto) si vedono alcuni agenti in borghese che vengono a contatto con un ragazzo che stava cercando di mettere una catena alla porta d'ingresso.

Osa: "Vomitevole quanto successo al Kant"

L'episodio è stato raccontato così dall'organizzazione studentesca ‘Opposizione studentesca d'alternativa': "Quello che sta accadendo al liceo Kant è semplicemente vomitevole. Gli studenti del liceo in centinaia si sono radunati davanti scuola per manifestare il loro dissenso nei confronti di chi in questo momento non ha intenzione di garantire il loro diritto allo studio. Gli studenti hanno poi costituito un'assemblea nel cortile occupando la scuola e gli studenti rimasti all'uscita sono stati letteralmente aggrediti da decine di poliziotti che dopo aver strattonato e spinto decine di ragazzi ne hanno preso e picchiato uno, tenendolo per un'ora all'angolo circondato di agenti che hanno tirato fuori i manganelli in atteggiamento minaccioso. Tuttora gli agenti circondano l'entrata bloccando la scuola come fosse un carcere. Gli studenti stanno occupando la scuola manifestando contro la brutale repressione che oggi (e non solo) gli studenti stanno subendo. Esprimiamo la massima solidarietà agli studenti del Kant e continuando con loro la lotta, per il nostro diritto allo studio e contro la brutale risposta poliziesca che stiamo subendo".

"Il Liceo è occupato, non è più nella mia disponibilità. Io non ho consentito nulla", ha dichiarato la preside del liceo, professoressa Elisabetta Durantini, all'agenzia AdnKronos.

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