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Roma non smette mai di stupire, spunta un’imponente testa marmorea sotto il Foro di Traiano

“Roma non smette mai di stupire. Sotto i nostri passi, ogni giorno, vive una storia millenaria che continua a emozionare il mondo”, il commento del sindaco Gualtieri.
A cura di Enrico Tata
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Una scoperta affascinante nel cuore della Roma imperiale, proprio sotto la piazza del Foro di Traiano. La capitale non smette mai di stupire: durante gli scavi di via Alessandrina, avviati dalla Sovrintendenza Capitolina lo scorso novembre grazie ai fondi del Pnrr, è stata scoperta un'imponente testa di marmo. Si tratta di un volto maschile, capigliatura folta, espressione intensa. Per ora non è ancora stato possibile identificare il soggetto della scultura, che per secoli è rimasta incustodita nel sottosuolo della città.

Nell'area un tempo sorgeva il Porticus Trisigmentata, che è stato citato in alcune iscrizioni antiche, la cui esistenza, però, ancora non è stata confermata dalle indagini archeologiche.  Doveva sorgere nell’area settentrionale del Foro di Traiano, forse alle spalle della Basilica Ulpia. Si trattava probabilmente di una struttura porticata a tre navate, usata per funzioni amministrative o militari. La sua esatta collocazione resta oggetto di studio. Le colonne, stando a quanto scrivono gli storici, erano alte quasi dodici metri.

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"È riemersa da uno strato medievale, ricco di materiali antichi, come un frammento di memoria che riaffiora per raccontarci ancora qualcosa. Gli archeologi stanno lavorando per svelarne l’identità, ma una cosa è certa: Roma continua a regalarci emozioni uniche, che ci legano al passato e ci proiettano nel futuro con ancora più orgoglio", ha commentato la scoperta il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "Roma non smette mai di stupire. Sotto i nostri passi, ogni giorno, vive una storia millenaria che continua a emozionare il mondo".

Lo scavo di via Alessandrina, si legge sul sito della Sovrintendenza capitolina, "indaga la via fatta realizzare alla fine del XVI secolo dal cardinale Alessandrino, che le diede il nome. La nuova strada tagliava a metà l’area in antico occupata dal Foro di Augusto e si innestava su Via di Campo Carleo, che proveniva da Piazza del Grillo. I lavori sono interamente finanziati con fondi PNRR".

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