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Roma Metropolitane nel caos, gli stipendi dei 120 lavoratori saranno pagati solo parzialmente

I sindacati hanno chiesto la convocazione immediata di un tavolo per mettere in campo ogni azione necessaria per evitare quello che definiscono “l’ennesimo sacrificio delle lavoratrici e dei lavoratori per una situazione di cui non sono responsabili ma che, al contrario continuano a subire insieme alla perdita di professionalità e competenze necessarie allo sviluppo e al funzionamento di Roma Metropolitane”.
A cura di Enrico Tata
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Roma Metropolitane sarà costretta a ridurre o addirittura a sospendere il pagamento degli stipendi a causa del mancato rinnovo del contratto da parte di Roma Capitale. Come è noto la municipalizzata è in liquidazione, ricordano i segretari regionali di Filt Cgil e Fit Cisl, Daniele Fuligni e Luigi Benedetti, insieme alle Rsa Luigi Venturini e Vincenzo Ceravolo: "Da parte degli assessorati competenti erano state espresse parole di sostegno all'avvio del percorso di ritorno ‘in bonis' dell'azienda, mediante il quale sarebbe possibile procedere al rinnovo del contratto di servizio ma, nonostante anche l'Assemblea capitolina si fosse espressa più volte a favore di questo processo e della sua messa in opera in tempi strettissimi, lo stesso è rimasto allo stato di ‘buona intenzione' e anzi, grazie all'annuncio della Giunta di effettuare una fusione di Roma Metropolitane in Roma Servizi per la Mobilità, pare sia stata abbandonata la strada del risanamento ed impresso così l'ennesimo giro di volta alle vicende dell'azienda".

Roma Metropolitane, sindacati chiedono convocazione di un tavolo

I sindacalisti hanno chiesto la convocazione immediata di un tavolo per mettere in campo ogni azione necessaria per evitare quello che definiscono "l'ennesimo sacrificio delle lavoratrici e dei lavoratori per una situazione di cui non sono responsabili ma che, al contrario continuano a subire insieme alla perdita di professionalità e competenze necessarie allo sviluppo e al funzionamento di Roma Metropolitane. Diffidiamo inoltre i vertici aziendali, ribadendo lo stato di agitazione del personale, ad assumere azioni unilaterali, comunicando fin da subito la nostra messa in campo di ogni azione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell'azienda nelle forme e nelle sedi opportune".

L'affondo della Corte di Conti: "Bilanci inattendibili"

Il 3 giugno scorso la Corte dei Conti ha pubblicato un durissimo rapporto sulla gestione delle Partecipate da parte del Campidoglio. In merito a Roma Metropolitane sono state rilevate "diffuse e reiterate criticità nella gestione del rapporto finanziario e contabile con il socio pubblico, con conseguente inattendibilità dei bilanci di esercizio 2016 – 2018". Secondo la Corte l'azienda, a cui sono stati affidati tutte le funzioni per la realizzazione, l'ampliamento, il prolungamento e l'ammodernamento delle linee C e B1 della metropolitana di Roma, avrebbe approvato bilanci che risultano connotati "da criticità che rendono di dubbia attendibilità la situazione economico – patrimoniale esposta". Inoltre i giudici evidenziano un atteggiamento contraddittorio del Campidoglio "nelle scelte di razionalizzazione di tale Società, con oscillazioni tra decisioni di segno contrapposto nell’arco di pochi mesi: nel 2019, infatti, viene disposta la messa in liquidazione della Società; nel 2020 se ne ipotizza il risanamento con conseguente revoca dello stato di liquidazione, senza peraltro avere chiarezza della situazione finanziaria di detta Società per la riferita mancata approvazione dei bilanci di esercizio, presupposto invero necessario per la legittimità di ogni scelta da parte del socio pubblico".

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