Rischio salmonella a Maccarese: vietato raccogliere, mangiare e vendere telline

Rischio salmonella a Maccarese, sul litorale della provincia di Roma, dove la Asl Roma 3 ha vietato la raccolta, il consumo e la vendita di telline. A diffondere l'avviso la stessa Asl Roma 3 e il Comune di Fiumicino. Il divieto temporaneo di di raccolta, commercializzazione e consumo umano diretto di molluschi bivalvi vivi provenienti dall'Area 2 di Maccarese è entrato in vigore a seguito dei risultati degli esami su alcuni campioni e di un rapporto stilato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana. Ora sarà necessario attendere dei tempi e monitorare la situazione, per poi condurre ulteriori accertamenti.
Dagli esami salmonella nelle telline di Maccarese
Come si legge nella nota pubblicata sul sito web ufficiale del Comune di Fiumicino, da alcuni accertamenti fatti è emersa la presenza di salmonella in campioni di telline. La Asl Roma3 con un'ordinanza, ha disposto il divieto, fino a nuova indicazione. "Il provvedimento si rende necessario – spiega l'amministrazione comunale – a seguito di un rapporto di prova dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, che ha segnalato la presenza di salmonella in campioni di telline prelevati nell'area di Maccarese".
Il Comune di Fiumicino: "Provvedimento preso a tutela della salute pubblica"
Il Comune spiega che il provvedimento è stato preso "a tutela della salute pubblica e in attesa degli esiti di ulteriori indagini e accertamenti sanitari. L'Area 2 di Maccarese è stata pertanto sottoposta a declassamento temporaneo dello status sanitario, con conseguente interdizione di tutte le attività di raccolta e di commercializzazione dei molluschi bivalvi vivi destinati al consumo umano diretto".
Cos'è la salmonellosi
La salmonellosi rappresenta la più frequente infezione trasmessa attraverso gli alimenti ed è causata da batteri appartenenti al genere Salmonella. I disturbi tipici provocati da questa infezione sono soprattutto gastrointestinali: diarrea, vomito, dolori addominali e, talvolta, presenza di sangue nelle feci. Possono comparire anche altri sintomi come mal di testa, febbre e brividi.
Nella maggior parte dei casi le gastroenteriti provocate da Salmonella si risolvono nell’arco di una settimana con un’adeguata idratazione e senza bisogno di terapie specifiche. Tuttavia, nelle persone più vulnerabili come bambini, anziani e individui con difese immunitarie ridotte, l’infezione può risultare più pericolosa e dare luogo a complicazioni che rendono necessario il ricovero ospedaliero.