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Rischia di essere investita sui binari della metropolitana: donna salvata dal personale Atac

Si trovava in stato confusionale fra i binari della metropolitana, quando è stata notata dal personale dell’Atac: attivato l’allarme, la donna è stata salvata.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Si trovava sulla banchina della stazione di Lucio Sestio, quella che affaccia su via Tuscolana nel quartiere del Quadraro, nel quadrante a sud est della capitale quando è caduta sui binari della metropolitana. È quanto accaduto ad una donna ieri sera, verso le ore 20 che rischiava di essere investita dal treno: a salvarla, la prontezza dei dipendenti di Atac della stazione che l'hanno soccorsa.

La donna sui binari della metropolitana

La donna si trovava in stato confusionale quando è stata notata da alcuni dipendenti del personale Atac presenti all'interno della stazione di Lucio Sesto. Si stava muovendo sotto la banchina, fra i binari della metropolitana dove poco dopo sarebbe passato un nuovo treno, come accade abitualmente: avrebbe rischiato di essere investita dal convoglio se non fosse stata salvata immediatamente. Così i dipendenti della municipalizzata dei trasporti pubblici romani hanno subito attivato le procedure di allarme: hanno allertato il macchinista del convoglio in arrivo che ha immediatamente provveduto a fermare il treno per permettere alla donna di essere raggiunta ed essere riportata sulla banchina, poi hanno allertato le autorità.

Sul luogo sono arrivati in breve tempo gli agenti della polizia e gli operatori del personali sanitario del 118 che hanno trasportato la donna via con loro per accertamenti sulle sue condizioni di salute.

Autista Atac celebrato da Mattarella

Non è la prima volta che il personale Atac si impegna per aiutare la comunità. Fra gli esempi virtuosi, l'autista che ha consolato e riportato dalla mamma un bimbo in lacrime meno di un mese fa e quello che, lo scorso gennaio, ha soccorso una donna al settimo mese di gravidanza che stava per partorire.

Fra questi, però, non possiamo dimenticare l'autista di 32 anni che, notato un ragazzino preso di mira dai bulli che lo stavano insultando e spintonando, con la scusa di controllare la porta posteriore, ha lasciato il posto di guida e si è avvicinata al gruppo. L'autista ha poi portato il ragazzino vicino a sé e, una volta tornata al volante, gli ha chiesto di avvisare i genitori e di farsi trovare alla prossima fermata dell'autobus. La vicenda, che risale allo scorso ottobre, è stata premiata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha nominato l'autista, Simona Fedele, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il suo determinante e coraggioso intervento in difesa di un giovanissimo vittima di bullismo".

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