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Rapina in villa: “Siamo agenti della Digos, ci faccia entrare”. Ma gli rubano gioielli, soldi e Rolex

Si sono finti agenti della Digos per fare irruzione in una villetta, ma poi sono scappati portando con sé denaro, gioielli, preziosi e anche un orologio di lusso.
A cura di Beatrice Tominic
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Hanno fatto irruzione in una villetta a Castel Gandolfo fingendosi agenti della Digos. "Ci faccia entrare, si tratta di un'operazione speciale – avrebbero detto al proprietario di casa – Dobbiamo perquisire la villetta: suo padre e suo figlio sono stati fermati. Ora si trovano nei nostri uffici. Deve collaborare".

Gli uomini, che si sono presentati come agenti, hanno immediatamente a rovistare nelle varie stanze, simulando una perquisizione. Il proprietario di casa non ha opposto resistenza e li ha lasciati entrare e frugare in armadi e cassetti.

Si fingono agenti e rapinano una casa: il bottino rubato

I fatti risalgono al 12 maggio di due anni fa e sono avvenuti in una villetta isolata nella zona delle "Mole" di Castel Gandolfo, a sud della capitale. A fare irruzione in casa, fingendosi agenti della Digos della Polizia di Stato, sono state tre persone. Indossavano guanti in lattice alle mani e mascherine chirurgiche sul viso, per essere il più possibile irriconoscibili. Hanno fatto irruzione nell'abitazione, una villetta a Castel Gandolfo, presentandosi e dicendosi che era in corso un'operazione speciale.

Hanno rovistato in tutta la casa, simulando la perquisizione. Hanno frugato in cassetti e armadi e poi si sono dati alla fuga portando con sé preziosi, contanti e monili, fra cui un orologio di lusso, un Rolex Day Date. Soltanto quest'ultimo aveva un valore di circa 15mila euro.

Le indagini dei carabinieri: un arresto

Non appena scattato l'allarme, sul luogo della segnalazione sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri. Una volta in villetta i militari hanno immediatamente analizzato le tracce biologiche ritrovate nel luogo della rapina: è così che sono riusciti a risalire all'identità di uno dei tre ladri. L'uomo ha profilo biologico pienamente compatibile con quello rinvenuto nella villetta.

Si tratta di un sessantatreenne con precedenti analoghi, arrestato per rapina aggravata in abitazione che è stato trasferito nel carcere di Velletri, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ancora non si hanno informazioni, invece, sui due complici.

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