Quando riapre al traffico il ponte Giulio Rocco che collega Garbatella e Ostiense

Il nuovo ponte Giulio Rocco è stato varato domenica 7 settembre 2025. A Roma, dopo nove anni di attesa, i quartieri Ostiense e Garbatella ritrovano un collegamento che si era interrotto nel 2016. Per attraversare il ponte che passa sopra i binari della linea metropolitana, però, bisognerà aspettare ancora qualche mese: dall'assessorato ai lavori pubblici confermano che sarà aperto al traffico entro la fine del 2025. In programma il completamento delle finiture e il posizionamento dei sottoservizi. Come segnalato dall'assessorato alle infrastrutture e ai lavori pubblici a Fanpage.it, questo non porterà disagi agli utilizzatori della metro B e B1: i lavori verranno svolti di notte, per cui non sarà necessario interrompere il servizio di trasporto pubblico.
Apertura entro il 2025, l'assessorato: "No nuove chiusure della metro"
Il varo del nuovo ponte Giulio Rocco non significa apertura al traffico, che dovrebbe arrivare entro fine 2025. Per vedere la struttura funzionante, con due carreggiate per un unico senso di marcia e marciapiedi da due metri di larghezza, bisognerà aspettare i lavori di rifinitura. Ci sarà, innanzitutto, da posare il manto stradale. Vanno poi riposizionati quelli che vengono chiamati "sottoservizi": i collegamenti elettrici e idrici e la linea aerea della metropolitana. Questi altri interventi, sottolineano dall'assessorato a Fanpage.it, non prevedono nuove chiusure del trasporto pubblico e disagi per i viaggiatori. Verranno, infatti, svolti prevalentemente di notte.
Va anche completato il rifacimento del parcheggio adiacente, all'incrocio fra via Giulio Rocco e via Alessandro Cialdi. La nuova area avrà una pavimentazione più chiara, per contrastare il fenomeno delle isole di calore, e venti nuovi alberi con sistema di irrigazione, che andranno a compensare gli otto tigli rimossi in fase di lavori. "Come voluto dal Sindaco Gualtieri, stiamo facendo in modo che ogni grande infrastruttura abbia un beneficio funzionale, ma anche una maggiore attenzione all’ambiente", ha dichiarato l'assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini nel corso del varo.

Il varo di ponte Giulio Rocco
Il varo di domenica 7 è avvenuto alla presenza dell'assessora Segnalini, dell'assessore regionale ai trasporti Fabrizio Ghera e del presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri. Con una manovra di circa due ore, è stata posizionata la struttura del ponte, del peso di 185 tonnellate, sospesa per circa mezz'ora grazie alla maxigru altra 53 metri.
"A partire dal 2021 ci siamo adoperati per sbloccare lavori fermi da troppi anni", ha dichiarato Segnalini. "Uno stallo che rischiava di compromettere per sempre il collegamento tra Ostiense e Garbatella. Le soluzioni tecniche adottate hanno permesso di rendere il cantiere il meno impattante possibile non solo per gli abitanti, ma anche per i romani che hanno continuato sempre a servirsi del trasporto pubblico ad eccezione di pochi giorni".
Per i lavori di posizionamento le linee metro B e B1 e la Roma-Lido sono state chiuse in due momenti per un totale di 6 giorni: per la demolizione della vecchia struttura dall'8 al 10 agosto, e da sabato 6 a lunedì 8 settembre. Come segnalato dall'assessorato ai lavori pubblici, però, le chiusure di oggi sono dovute a un intervento di Atac all'altezza della fermata di Castro Pretorio. L'azienda dei trasporti ha scelto di agganciarsi alle chiusure stabilite dal comune per evitare disagi ai romani durante l'anno.

Un ponte fra Ostiense e Garbatella atteso da nove anni
Come rimarca l'assessorato ai lavori pubblici a Fanpage.it, non è stato un cantiere semplice. Oltre ai lavori di notte, più complessi e quindi più lunghi, sono subentrate modifiche progettuali in corso d'opera. Le particolarità del terreno, infatti, hanno reso necessario optare per una fondazione su micropali.
Il nuovo ponte su via Giulio Rocco sostituirà la struttura precedente, datata 1921 e chiusa nel 2016 dopo il terremoto del Centro Italia. In quell'occasione caddero dei calcinacci e la successiva verifica di agibilità diede esito negativo. Nel 2018 è entrata nella fase di valutazione anche l'Ansfisa, l'organismo statale per il controllo dei ponti e delle ferrovie fondato a seguito del crollo del ponte Morandi di Genova.
A immobilizzare la situazione si è poi aggiunto anche uno stallo fra enti per le competenze e gli eventuali fondi da investire. Il ponte era infatti di proprietà di Roma Capitale, ma la Regione Lazio ha competenza sulle ferrovie. Con l'arrivo della giunta di Roberto Gualtieri e Ornella Segnalini all'assessorato alle infrastrutture e ai lavori pubblici l'impasse si è sbloccato, portando ad una soluzione di cofinanziamento al 50% fra Campidoglio e regione dei 4,8 milioni di euro necessari. I lavori, eseguiti da Astral Spa con il coordinamento del Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici di Roma Capitale, sono partiti a marzo 2024. Da quel momento è stato interrotto anche il passaggio pedonale che, secondo i criteri di agibilità e sicurezza, era continuato anche dopo la chiusura del 2016.